Site icon Salernonotizie.it

Salerno: musica dal vivo nei locali, l’ordinanza non convince tutti

Stampa
«Il Comune non ha ritenuto di ascoltare anche le istanze dei residenti. E non si capisce chi deve controllare». Lo dice a La Città, oggi in edicola,  il presidente del comitato di quartiere Centro Storico Ermanno Minoliti che non condivide l’ordinanza sulle emissioni sonore che l’amministrazione comunale ha presentato nei giorni scorsi agli operatori della movida.

Come è noto sarà possibile far musica in ambiente chiuso con utilizzo di impianto elettronico il venerdì ed il sabato dalle ore 19 alle ore 1 del giorno seguente e, a scelta, il mercoledì o il giovedì sarà possibile farlo dalle ore 19 fino a mezzanotte. Il venerdì sarà poi possibile tonare a fare musica dal vivo anche all’esterno dei locali anche amplificata fino alle 23.30 e dalle ore 19.

La musica dal vivo sarà sperimentale dal momento che bisogna avere riscontro dai residenti per una questione di quiete pubblica. Chi víola le regole sarà prima sanzionato e, in caso di recidiva, l’ordinanza sarà sospesa.

Il Comune di Salerno, inoltre ha messo le basi per stipulare un protocollo d’intesa con la SIAE per promuovere la diffusione di musica live e dj set, aiutando i giovani musicisti e rendendo la città ancora più accogliente, soprattutto per i turisti. Tutti i locali in regola con la Siae, che hanno i permessi di pubblico spettacolo, che rispettano le regole, avranno incentivi per favorire la produzione di musica.

Minoliti a La Città dice: «Si tratta di un documento che non è mai stato condiviso con chi, nel cuore antico della città, ci lavora o ci abita. Quindi non siamo stati interpellati, nonostante siano anni che firmiamo petizioni e denunce per segnalare risse e schiamazzi nella movida».

Minoliti palesa dubbi sui controlli: «Se non vengono assicurate le adeguate verifiche da parte delle forze dell’ordine, a fronte di migliaia di telefonate da parte dei residenti come accade da tempo, gli interventi sono stati estremamente limitati e i provvedimenti ancora di più».

Exit mobile version