Gerardo, appassionato di studi scientifici era riservato e pacato; Simone, dedito allo sport e giocatore di pallacanestro era invece estroverso ed esuberante, legati nella vita da una profonda amicizia, accomunati, purtroppo, da un tragico destino comune.
A loro la Fondazione – costituita da Angelo, il papà di Gerardo – dedicherà il proprio operato, le iniziative e i progetti che saranno organizzati nel tempo. Klêros – che deve il suo nome alla consuetudine spartana che prevedeva che i terreni che rimanevano senza un erede, tornassero nella disponibilità della collettività – è dedicata ai giovani creando occasioni di crescita e condivisione culturale, professionale e sociale attraverso corsi di formazione, assegnazione di borse di studio e l’organizzazione di attività aggregative.
“In un periodo socio-storico-economico non facile, il prezzo più caro da pagare ricade sulle giovani generazioni – spiega il fondatore e presidente di Kleros, Angelo Farella – La diffusa difficoltà a farsi strada nel mondo del lavoro nega a molti la possibilità di gettare solide basi su cui costruire il proprio futuro. Tra i nostri primi obiettivi, c’è quello di dar vita ad una serie di corsi di formazione professionalizzanti, tramite cui offrire nuovi strumenti e maggiori chances di trovare sbocchi lavorativi. Grazie al supporto fattivo di numerosi imprenditori del territorio, siamo già all’opera per allestire i primi corsi”.
In onore della passione e la propensione di Gerardo Farella per l’ambito matematico-scientifico, la Fondazione darà vita ad un bando tramite cui assegnare una o più borse di studio a ragazzi che intendono intraprendere studi universitari. Questo progetto prediligerà, ovviamente, giovani appartenenti a famiglie indigenti che, senza un supporto, non avrebbero l’opportunità di garantire ai propri figli gli studi accademici.
Alla passione di Simone Rocco per lo sport e per il basket in particolare, Kleros prediligeràmanifestazioni sportive tra cui un memorial ed altri appuntamenti dello stesso tenore. Anche per l’ambito sportivo, la fondazione si preoccuperà di garantire ad un numero cospicuo di ragazzi la possibilità di accedere ad attività sportive presso società operanti sul territorio.
Eccellenza della Fondazione, sarà l’Osservatorio Territoriale Giovani che indagherà la condizione giovanile a Bellizzi, nella provincia di Salerno e in tutta la Campania. “Lo scopo – spiega il presidente Farella – è leggere ed interpretare i bisogni, le risorse e le problematiche che abitano il territorio, al fine di individuare interventi e servizi a favore del mondo giovanile. Uno sguardo attento sull’attuale contesto sociale, culturale ed economico, evidenzia la presenza di profondi processi di cambiamento che investono anche i linguaggi, gli atteggiamenti e i valori delle nuove generazioni.
L’Osservatorio monitorerà disagi, devianze, bisogni, valori e le diverse modalità di espressione e di socializzazione dei giovani, tradizionalmente la fascia sociale più sensibile ai mutamenti della società e ai significativi cambiamenti che caratterizzano la modernità. Inoltre ci concentreremo sui consumi culturali, i linguaggi espressivi e le culture giovanili, analizzando le profonde trasformazioni sociali determinate dallo sviluppo tecnologico della comunicazione”.