Consegnato il cantiere al Consorzio Arechi, non resta che riprendere i lavori per scavare le gallerie di Porta Ovest. Oggi gli operai riassunti dal gruppo che ha rilevato in fitto il ramo d’azienda Porta Ovest dalla Tecnis avevano in agenda le visite mediche ed altri adempimenti formali. Fonti sindacali confermano che si ricomincerà a lavorare mercoledì, partendo dal Cernicchiara; ovvero dal tratto iniziale di gallerie, che a monte intercetterà il traffico pesante per dirottarlo direttamente su Via Ligea. Proprio laddove il tunnel sbuca nei pressi del Molo Trapezio del porto di Salerno.
Mercoledì riprendono i lavori nel cantiere
Da mercoledì, dunque, inizia la seconda vita del cantiere di Porta Ovest, in attesa della vendita totale già decisa da Tecnis, l’azienda vincitrice dell’appalto. Dopo anni di corsa ad ostacoli e traversie giudiziarie quasi non sembra vero. Tanto che il sindaco di Salerno, ad una domanda su Porta Ovest, ha replicato così: «preferirei non rispondere, tante volte è parso di poter riprendere e poi… comunque mi farò fare una relazione completa dall’autorità portuale, che è stazione appaltante, per avere il quadro della situazione e dare il mio contributo».
La conferma arriva da fonti sindacali
Il Consorzio Arechi, però, stavolta fa sul serio. Iniziando dal Cernicchiara, quindi a monte, lo scavo procederà verso valle impiegando a regime almeno cento operai nei prossimi sei mesi. Ultimazione prevista dei lavori: marzo 2020. Il termine ultimo per rendicontare i 150 milioni spesi all’Unione Europea, invece, è fissato al dicembre 2022. L’intuizione alla base delle gallerie di Porta Ovest sta nella creazione di un accesso ulteriore e diverso alla città di Salerno da occidente, dedicato in via quasi esclusiva al traffico pesante, in modo da decongestionare il Viadotto Gatto da destinare solo al traffico urbano, quindi prevalentemente ai mezzi leggeri.
Fonte LIRATV
Il viadotto Gatto, anche se destinato al solo traffico leggero, rimane un “non senso”.
Oltre ad essere un sconcio dal punto di vista estetico e paesaggistico, è poco funzionale, pericoloso per la sua percorrenza – specie se continua a rimanere privo di illuminazione e della prevista segnaletica orizzontale e verticale – e convoglierà comunque gli autoveicoli su via Ligea, dove avverrà l’incrocio con i mezzi pesanti in entrata o in uscita dalle gallerie di Porta Ovest.
Inevitabili le occasioni di ingorghi!!
Si deve avere il coraggio di decidere che quel manufatto, almeno per il tratto da via B. Croce fino al porto, va abbattuto e contestualmente aprire al doppio senso di marcia la suddetta via B. Croce per un più rapido ingresso in città lungo via Sabatini.
GRANDE NOTIZIA!!!
Perché lui o la sua prole non hanno speso o proferito parola? Perché non hanno mai messo il naso in una vicenda legata, per la prima volta e concretamente, al miglioramento della vivibilità quotidiana della città? A qualcuno le ardue risposte!