Il caso delle monetine era esploso due giorni fa quando si era venuto a sapere che il Campidoglio grillino aveva pubblicato una memoria del gabinetto di Raggi sui centesimi di Fontana di Trevi e riproposto l’idea di non destinarli più alla Caritas, spiccioli che a fine anno si sommano in un gruzzolo da 1,5 milioni di euro e dall’amministrazione Rutelli in poi sono stati affidati all’ente benefico della Diocesi della capitale.
“A quanto si è appreso la decisione dovrebbe diventare operativa dalla mezzanotte del prossimo 31 marzo. E non sarà uno scherzo, ma un magrissimo pesce d’aprile”, aveva commentato il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio.
L’idea del Comune, almeno a giudicare dall’atto approvato in giunta il 28 dicembre, era quella di affidare la raccolta delle monetine ad Acea e poi dividerle. Una parte sarebbe stata reimpiegata per il restauro dei monumenti. L’altra per fini sociali. Bypassando, però, la Caritas.