“Angelo è un grandissimo professionista, un ragazzo molto serio. Lo ebbi sia da ad Alessandria che alla Lazio: già all’epoca si vedeva come curava con attenzione ogni minimo dettaglio. Per venire nuovamente a Salerno ha rinunciato alla Nazionale. Questo significa che ha tanta voglia di fare bene e di mettersi nuovamente in mostra: gli mancava, evidentemente, prendersi delle responsabilità che quando lavori come ‘secondo’ non hai. Non ho modo di conoscere per bene le dinamiche della Salernitana e non ho avuto modo di conoscere Lotito in maniera approfondita: gli riconosco, tuttavia, grandi dote manageriali. Prese la Lazio con tantissimi debiti ed ora è una squadra che soventemente è nei primi posti della classifica e riesce a fare tante plusvalenze, vendendo giocatori a cifre iperboliche sostituendoli con calciatori semisconosciuti”.
Fonte Laziopress.it