Un anno fa, il 22 gennaio del 2018, la tragica morte di Nunzia Maiorano, uccisa dal marito a Cava de’ Tirreni. Per non dimenticare Nunzia, per non dimenticare che la violenza sulle donne resta una piaga difficile da sanare, la famiglia Maiorano chiama a raccolta tutta la comunità metelliana per mercoledì 23 gennaio. Saranno tre i momenti: nel pomeriggio, alle 17, al Comune di Cava ci si confronterà sul tema dei femminicidi, alle 19 si darà vita ad una fiaccolata che, partendo dal Municipio, attraverserà tutto il centro storico per terminare nella chiesa di S.Francesco, dove verrà celebrata una Messa in suffragio. L’invito della famiglia Maiorano è rivolto a tutti, in particolare agli studenti delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, alle Autorità, ai commercianti, a tutti quelli che vogliono vivere un momento di cordoglio e riflessione, lasciando che a parlare per tutti siano le fiammelle delle candele bianche, nella speranza che quel che è accaduto a Nunzia e a tante altre donne, non si ripeta mai più.
Uccisa un anno fa dal marito: fiaccolata a Cava per ricordare Nunzia
Un anno fa, il 22 gennaio del 2018, la tragica morte di Nunzia Maiorano, uccisa dal marito a Cava de’ Tirreni. Per non dimenticare Nunzia, per non dimenticare che la violenza sulle donne resta una piaga difficile da sanare, la famiglia Maiorano chiama a raccolta tutta la comunità metelliana per mercoledì 23 gennaio. Saranno tre i momenti: nel pomeriggio, alle 17, al Comune di Cava ci si confronterà sul tema dei femminicidi, alle 19 si darà vita ad una fiaccolata che, partendo dal Municipio, attraverserà tutto il centro storico per terminare nella chiesa di S.Francesco, dove verrà celebrata una Messa in suffragio. L’invito della famiglia Maiorano è rivolto a tutti, in particolare agli studenti delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, alle Autorità, ai commercianti, a tutti quelli che vogliono vivere un momento di cordoglio e riflessione, lasciando che a parlare per tutti siano le fiammelle delle candele bianche, nella speranza che quel che è accaduto a Nunzia e a tante altre donne, non si ripeta mai più.
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