La Salernitana potrebbe presentarsi allo stadio Barbera con il doppio fantasista. Più che per una scelta, una necessità. Al momento, infatti, mister Gregucci ha a disposizione solo Di Tacchio ed Akpa Akpro come centrocampisti “puri” e Mazzarani (più trequartista che mezzala) come soluzione da utilizzare all’occorrenza. Con Di Gennaro e Odjer fermi ai box, Castiglia squalificato, Bellomo passato alla Reggina e Palumbo ai saluti, il tecnico pugliese praticamente ha scelte ristrette ed obbligate.
I granata potrebbero schierarsi con il 3-4-2-1 e, non a caso, contro il Rieti mister Gregucci ha provato Rosina ed Orlando dal primo minuto. Potrebbero essere proprio loro le mezze punte utilizzate alle spalle del centravanti (ma in quella posizione possono essere impiegati anche Andrè Anderson e lo stesso Mazzarani, per una soluzione più equilibrata).
Per quanto riguarda la punta centrale potrebbe esserci una novità: per cercare di sbloccarlo definitivamente, il trainer granata potrebbe schierare come terminale offensivo della manovra Jallow, che fin qui ha segnato un solo gol. Il gambiano sembra in vantaggio rispetto a Bocalon, Djuric e Vuletich. E’ chiaro che con un tridente “sporco”, composto dai piccoletti Orlando e Rosina e dallo sgusciante Jallow, la Salernitana punterebbe tutto sulla velocità e, di conseguenza, a far male in ripartenza.
In difesa, con Schiavi non al meglio, potrebbe toccare a Mantovani, Migliorini e Gigliotti il compito di blindare la porta di Micai, con il rientrante Bernardini e Perticone (in odore di cessione) in panchina.
La scelta degli esterni (in lizza ci sono Casasola, Djavan Anderson, Pucino e Vitale) potrebbe essere dettata anche da logiche di mercato. La sensazione è che il laziale sia indietro rispetto agli altri tre.
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