Lo spazio dell’associazione sarebbe stato messo a soqquadro, stando alle prime indiscrezioni, da ignoti che avrebbero tagliato la porta in ferro, distrutto la porta a vetri interna per addentrarsi all’interno della sede associativa, per poi vandalizzare lo spazio interno ad essa.
Secondo i rappresentanti dell’associazione il gesto commesso dai vandali entrati presumibilmente all’interno della sede non molte ore prima della constatazione dell’atto, sarebbe di natura discriminatoria e omofobica. Non sarebbero stati ladri ad entrare all’interno della sede
Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola
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