La prima conseguenza di questo fattore è stata la decisione di eliminare 14 comparti edificatori per i quali in questo periodo non sono state avviate iniziative di trasformazione urbanistica. Mentre altri 8 comparti sono stati modificati in diminuzione. Si tratta di 155mila metri quadrati la cui destinazione residenziale verrà recuperata con i mutamenti di destinazione d’uso del patrimonio edilizio esistente a usi residenziali.
Le zone
– via Irno per una superficie totale di 4.081 metri quadrati
– via del Belvedere- viale delle Ginestre per 15mila mq
– Mariconda-via Tusciano per 3.050 mq
– via Parmenide per 8.264 mq; via Fangarielli
– via dei Carrari per 94.253 mq
– San Leonardo-Villa Romana per 16.877 mq
– via San Leonardo-Tangenziale per 16.470 mq
– via San Leonardo- viale della Tramontana per 16mila mq; Rufoli per 24.295 mq
– Giovi Casa d’Amato- Casa Rocco per 2.251 mq.
– Fratte- cimitero, San Leonardo- Ferrovia, via Fangarielli Sud e Fuorni svincolo
bisognerebbe spiegarlo a quei somari e disonesti che hanno manovrato il puc a suo tempo. ci saremmo evitati l ultima colata di cemento. altro che le case per le giovanii coppie di cui andava cianciando quel lestofante …….
Agli stessi “somari” chiedo : mi spigate come pensate di RISOLVERE relativamente a “Via dei Carrari”, per l’IMU già VERSATA nelle CASSE del COMUNE? SI ATTENDE UNA CORTESE e TEMPESTIVA RISPOSTA DAI RESPONSABIULI di COMPETENZA, GRAZIE.
con terreni agricoli trasformati in terreni edificabili in zona a rischio idrogeologico???