«Ci prepariamo ad affrontare una squadra forte, che è reduce dal successo colto sul terreno del leader Palermo, una impresa non da poco – afferma il portiere Mauro Vigorito – I nostri prossimi rivali si cimenteranno in casa, in uno stadio che per loro, tradizionalmente, è sempre stato una sorta di fortino.
Va messa in preventivo una partita dura, nella quale proveremo a riprenderci qualcuno dei punti che abbiamo lasciato per strada sino ad oggi, ma senza perdere di vista il fatto che l’incontro si preannuncia difficile. Come sempre, cercheremo di meritare un risultato positivo attraverso il gioco, facendo leva su quella che, dall’inizio del torneo, è la nostra identità».
Vigorito ammette che in seno all’entourage giallorosso ci sia un certo «rammarico per l’1-1 ottenuto contro il Benevento». «Abbiamo creato tanto ed avremmo meritato di imporci – aggiunge – Purtroppo abbiamo pagato una disattenzione difensiva che può starci nell’arco di 95’. Sono stati bravi i nostri avversari a sfruttarla. Bisognerà ripartire dalla prestazione, che è stata ottima, e dal risultato, che non è da disprezzare se si considera che è stato centrato contro una formazione costruita per vincere il campionato. Ora però il confronto con il Benevento fa parte del passato. Si pensa solo alla Salernitana».
A tenere banco sono l’esordio di Panagiotis Tachtsidis, avvenuto domenica scorsa, e la decisione della società, presa alla vigilia del match con i sanniti, di non lasciare partire il difensore centrale Fabio Lucioni, corteggiato dal Sassuolo.
«Il centrocampista greco può aiutarci a compiere un salto di qualità – nota Vigorito – Più giocherà e più migliorerà la sua condizione. Qualitativamente è forte. Mi ha impressionato la sua capacità di sapersi adattare immediatamente a quello che gli ha chiesto il mister. Da qui alla chiusura del mercato, chiunque arriverà a Lecce per dare una mano sarà il benvenuto».
Nelle alte sfere della classifica, impazza la bagarre. Nel primo turno di ritorno, il Verona è caduto a Padova, mentre il Pescara è stato fermato sul pareggio dalla Cremonese. «Sarà così sino alla fine perché la B è un campionato molto equilibrato – dice Vigorito – Alla lunga, a prevalere sarà il complesso che riuscirà ad avere maggiore continuità di rendimento. Ci sono diverse squadre che possono ambire a lottare per le posizioni che contano. Inoltre, chi ne aveva bisogno si è rinforzato e sta continuando a farlo e questo fatto porterà ad un innalzamento del livello del torneo, che sarà ancora più complicato e maggiormente competitivo».