“Data l’estrema pressione sui prezzi e sui costi nel nostro settore, essere competitivi in ogni aspetto del nostro business è assolutamente cruciale per costruire il futuro .- si legge nel comunicato ufficiale dell’azienda – Vogliamo diventare il fornitore Europeo di maggiore successo nelle pellicole per confezioni ed etichette, con il più ampio portafoglio di prodotti speciali. Sfortunatamente, Battipaglia è uno stabilimento relativamente piccolo, con tecnologie datate e focalizzate sui prodotti commodity. Tenendo presente il nostro assetto produttivo, la complessiva sovraccapacità esistente nel mercato e la nostra strategia basata su pellicole speciali ad alto valore aggiunto, mantenere questa produzione vorrebbe dire accumulare ulteriori perdite che potrebbero danneggiare tutte le altre componenti della nostra società. Viceversa, la nostra strategia è di costruire un assetto competitivo in termini di qualità, capacità produttiva, costo del lavoro, logistica e di tutti i parametri fondamentali”.
“La missione che condividiamo è di realizzare questo disegno. Come noto, – si legge ancora nella nota – la principale priorità del management è di realizzare con successo l’integrazione delle due società a livello di gruppi di lavoro, processi e produzioni, costruendo la base per un futuro sostenibile. Lo faremo insieme per vincere e siamo a disposizione per rispondere alle vostre eventuali domande”.
OGGI L’ARRIVO DELL’ULTIMO STIPENDIO, QUELLO RELATIVO AL MESE DI DICEMBRE.
Una notizia che nessuno avrebbe voluto leggere. E che implica il licenziamento per i dipendenti dell’azienda. Questo motiva la scelta della Jindal dell’invio di quindici vigilantes davanti allo stabilimento già da questa mattina.
Le maestranze si recheranno presso Confindustria, dove sono stati convocati.
Finisce così, nel peggiore dei modi, una vicenda che tiene banco da mesi e che aveva visto il coinvolgimento anche delle istituzioni, fra cui il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio.
ECCO IL TESTO DELLA LETTERA UFFICIALE
Colleghi,
oggi, il management ha annunciato pubblicamente una decisione molto difficile: ci apprestiamo a chiudere il nostro stabilimento produttivo di Battipaglia in Italia. Sono in fase di avvio i negoziati per definire esattamente il processo e vogliamo assicurare che il management farà tutto quanto in suo potere per trovare una soluzione socialmente accettabile per tutti i colleghi coinvolti. Molti di loro hanno fatto parte della nostra organizzazione per parecchi anni e non hanno nessuna responsabilità per il fatto che lo scenario di mercato è cambiato così drasticamente negli ultimi anni. Dato l’estrema pressione sui prezzi e sui costi nel nostro settore, essere competitivi in ogni aspetto del nostro business è assolutamente cruciale per costruire il futuro: vogliamo diventare il fornitore Europeo di maggiore successo nelle pellicole per confezioni ed etichette, con il più ampio portafoglio di prodotti speciali. Sfortunatamente, Battipaglia è uno stabilimento relativamente piccolo, con tecnologie datate e focalizzate sui prodotti commodity. Tenendo presente il nostro assetto produttivo, la complessiva sovraccapacità esistente nel mercato e la nostra strategia basata su pellicole speciali ad alto valore aggiunto, mantenere questa produzione vorrebbe dire accumulare ulteriori perdite che potrebbero danneggiare tutte le altre componenti della nostra società. Viceversa, la nostra strategia è di costruire un assetto competitivo in termini di qualità, capacità produttiva, costo del lavoro, logistica e di tutti i parametri fondamentali. La missione che condividiamo è di realizzare questo disegno. Come noto, la principale priorità del management è di realizzare con successo l’integrazione delle due società a livello di gruppi di lavoro, processi e produzioni, costruendo la base per un futuro sostenibile. Lo faremo insieme per vincere e siamo a disposizione per rispondere alle vostre eventuali domande.
Cordiali saluti
Manfred Kaufmann
Fonte LiraTv