Il mancino di proprietà della Lazio, che ha giocato solo 301 minuti (distribuiti su 7 apparizioni) ha finalmente superato i problemi fisici che lo hanno tormentato nel girone d’andata e ora ha solo bisogno di trovare uno stato di forma ottimale. Possibile il suo impiego part-time contro i salentini.
Domani la Salernitana potrebbe ripresentarsi in campo col 3-4-2-1, come già successo a Palermo. Davanti a Micai dovrebbero giocare Mantovani, uno tra Perticone e Schiavi, e Gigliotti. Sulle corsie esterne dovrebbe toccare ancora a Pucino e Vitale. In mezzo al campo, con Akpa Akpro dovrebbe esserci Minala (all’esordio dal primo minuto). Alle spalle di Jallow, invece, con Andrè Anderson potrebbe agire Casasola, match winner della gara del Barbera. Ma in quel ruolo potrebbero disimpegnarsi anche Djavan Anderso (come accaduto a Palermo), Rosina ed Orlando. Vedremo su chi ricadrà la scelta finale di Gregucci.
Di certo la Salernitana dovrà cercare di impedire a Falco, trequartista nel 4-3-1-2 di Liverani, di entrare nel vivo del gioco. E, allo stesso tempo, dovrà cercare di imbrigliare Petriccione, regista basso dei giallorossi, che assieme all’ultimo arrivato Tatchidis e al già citato mancino ex Benevento, è incaricato di costruire gioco e di rifornire le punte.
Per questo Castiglia, elemento maggiormente votato ad offendere piuttosto che a difendere, sembra destinato a partire tra le riserve, a meno che Akpa Akpro non sia costretto a mordere il freno, almeno inizialmente.