“Nessun abuso su mia figlia” ha detto il 66enne di Tramonti, arrestato con la tremenda accusa di abusare della figlia di appena dieci anni.
L’uomo, rinchiuso nel carcere di Fuorni e assistito dall’avvocato Umberto D’Agostino, ha risposto alle domande del pubblico ministero Elena Cosentino. Con forza ha negato tutti gli addebiti a suo carico. Ha invece preferito rendere delle dichiarazioni spontanee la moglie.
Su di lei pende l’accusa di essere a conoscenza delle violenze sessuali ai danni della figlia e di non aver fatto nulla per impedire che si consumassero. La donna, detenuta ai domiciliari ha spiegato che nessuna violenza si è consumata sulla figlia da parte dei familiari. Hanno, invece, preferito avvalersi della facoltà di non rispondere il figlio del 66enne e la moglie, assistiti dall’avvocato Greco del foro di Nocera Inferiore.
Il 66enne e la moglie già da tempo hanno perso la potestà genitoriale e da diverso tempo le ragazzine sono state allontanate dalla famiglia e poste in un luogo protetto.
I quattro sono stati ammanettati nei giorni scorsi al termine di una laboriosa attività investigativa portata avanti, con grande discrezione, dalla Procura di Salerno e dai carabinieri della compagnia di Amalfi.
La piccola, secondo il capo d’imputazione, spesso era assente in classe, si doveva occupare delle faccende domestiche e badare alla sorellina più piccola oltre che subire violenze sessuali. Un contesto di degrado quello in cui sono maturati e consumati gli abusi.
Fonte Le Cronache in edicola venerdì 25 gennaio
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