Contestualmente è stata attivata la procedura di licenziamento collettivo per 65 lavoratori salernitani. Sul caso Treofan Il Mattino, oggi in edicola, ha intervistato il presidente di Confindustria Salerno Andrea Prete che per primo si era interessato della vicenda ed aveva anche scritto una accorata lettera all’ambasciatrice indiana, Reenat Sandhu, per chiedere l’intervento sulla proprietaria di Treofan, la Jindal.
«Mi lasci sottolineare l’assoluta inconsistenza del governo sul caso Treofan – ha detto Prete – . Io sono andato in visita il giorno di Natale, il vice premier (Luigi Di Maio, nda) è andato il giorno successivo. Hanno convocato dei tavoli, ma sono stati snobbati dalla proprietà. Oggi ci dicono di aver coinvolto l’ambasciata, quando già lo avevo fatto io. Questo è un governo che parla molto, ma fa pochi fatti».
Poi aggiunge: «La Jindal non ha comprato per cedere ad altri gruppi, ma per togliere un concorrente dal mercato. Non la cederanno a nessun altro, per non avere un altro concorrente sul mercato. Non c’è da essere ottimisti in questo senso, ma questo non vuol dire che non si debba combattere e tentare tutto il possibile fino alla fine».
Ma cosa ci potevamo aspettare dall’incompetente,opportunista e trasformista Di Maio che mai ha gestito prima di adesso crisi aziendali?
Si andasse a fare adesso un selfie con il suo amico salvini davanti ai cancelli chiusi dell’azienda!…nooo ci sono i migranti da respingere!Distrazione di massa per un paese che non sanno gestire e che manderanno alla rovina!
La stessa proprietà indiana ha ricevuto 12 milioni dalla regione Puglia per lo stabilimento di Brindisi, fondi che uno stato serio revocherebbe seduta stante. Cari signori, questi sono gli effetti del capitalismo finanziario all’italiana. Perché nessuno dice che a cedere lo stabilimento a questi aguzzini indiani per un tozzo di pane fu un fondo di investimenti facente capo a De Bendetti?
X PASTENESI DELL’RNO: Certo pur di giusticare questo Governicchio ve ne inventate di scuse. Questi hanno lasciato l’Italia non per crisi ma per le politiche dei magici nostri eroi. E non saranno gli ultimi
e sti pdioti che parlano ancora!!!!
Certo che i cultori e votanti dei grillolegaioli sono persone veramente intelligenti!..?
Stanno ricostituendo la “Casta” ,occupando la tv di stato,ci propineranno una rubrica a puntate sull’ineffabile Grillo e costoro sarebbero i puri e gli onesti,dopo i condoni per Ischia,fiscali,la chiamata diretta ai ministeri dei loro raccomandati e amici,La sofferenza di donne bambini in mezzo al mare…??
Ma perché date la colpa al governo attuale. La colpa è delle politiche sbagliate che hanno elargito finanziamenti ed agevolazioni ad imprenditori esteri senza pensare a tutelarsi in caso di chiusura. È colpa delle troppe tasse alle aziende che innalzano il costo del lavoro e ci rendono non competitivi. È colpa della monnezza che ci ha governato nei decenni passati non degli “sfrantumati” che ci governano da pochi mesi. Se fra qualche anno si dovessero ripetere un evento simile allora potremmo prendercela con Giggino.
Scusate ma non doveva salvarli de Luca?
Ahahah…hanno beccato pure il Di Battista,il cui padre ha lavoratori in nero!…i puri!!…gli onesti!!…che schifo!