I fatti risalgono all’11 settembre di tre anni fa come ricostruisce Il Mattino oggi in edicola. I due, insieme ad una terza persona, avevano trascorso la serata in una discoteca sulla litoranea di Pontecagnano. Qui avevano conosciuto un gruppo di ragazze, dove c’era anche la presunta vittima. La ragazza avrebbe trascorso qualche ora in compagnia di uno dei tre, l’unico non indagato, tra l’esterno e l’interno del locale.
Dopo qualche ora, però, non avrebbe trovato più le amiche e i suoi effetti personali, cellulare compreso. La sua comitiva infatti era andata via. Per tornare a casa, a Sorrento, la presunta vittima, all’epoca 21enne, avrebbe a quel punto chiesto un passaggio al gruppo di ragazzi conosciuto poco prima, nel quale c’era anche l’uomo con il quale si sarebbe intrattenuta.
Verso Sorrento partirono però solo in tre, perché l’uomo che aveva trascorso del tempo con la giovane, aveva fatto ritorno a casa, a Nocera Inferiore. In quel momento per la procura e secondo la denuncia sporta poi in seguito, i due uomini avrebbero approfittato della «condizione di infermità fisica e psichica» della giovane, inducendola a subire atti sessuali non voluti.
Ci sarebbero stati dei baci, ma per la procura la ragazza non avrebbe potuto dare il suo consenso, né reagire, perché in totale stato confusionale.
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