Il trattamento si basa prevalentemente su un rigoroso regime alimentare a basso contenuto di proteine. Oltre ai cibi naturalmente privi di proteine, i pazienti possono avvalersi di alimenti aproteici e di specifici alimenti a fini medici speciali. «Uno degli obiettivi primari per la mensa scolastica – sottolinea l’Assessore Perazzo – è proprio l’aggregazione, l’inclusione sociale, l’inserimento e il dialogo tra i ragazzi e quindi è questo il motivo che ci ha spinto a prendere in considerazione questa opportunità ed aiutare i bambini a mensa. Abbiamo allargato il servizio per i ragazzi con problemi motori e difficoltà a consumare il pasto autonomamente. Per il momento abbiamo rilevato poche esigenze ma se dovessero essercene delle altre siamo pronti ad accoglierle».
Soddisfatto anche il primo cittadino di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta: «Continuiamo a dare grande attenzione e prova di collaborazione sia con la scuola che con i genitori, i quali, con tanta fiducia, ogni giorno ci sollecitano e si confrontano con gli amministratori. Dopo la grande attenzione alle mense, all’igiene, alla sicurezza, alla manutenzione, al trasporto scolastico e alle cedole per i libri di testo, questa forse è la cosa più importante e bella che si potesse fare: aiutare i bambini in difficoltà dal punto di vista nutrizionale e/o motorio. Sono azioni che fanno fare un ulteriore passo di qualità al sistema scuola. Tutto ciò è stato possibile anche grazie ai genitori che, oltre al ruolo di papà o mamma, svolgono anche il ruolo di coordinatore e controllore all’interno dei plessi».
Commenta