Nuova pavimentazione, nuovo impianto fognario, nuova pubblica illuminazione e aiuole rimodernate con prato, alberi e panchine: restituiamo così alla cittadinanza una splendida area dalla quale godere della meravigliosa vista della città e del litorale.
Grazie al nostro tecnico Franco Mastrocinque e all’impresa che ha realizzato questo importante intervento». Lo scrive il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli sulla sua pagina facebook
e Mercatello?!? la lasciamo in balia delle onde?!?!
Aspettiamo trepidanti i soliti lamenti pretestuosi.
3 anni questi, 3 solarium s.teresa, 5 solarium ex concord, allora il mastodontico piano di riqualificazione dell’arlecchino lucano quanto durerà!
Ma non fate ridere. Tre anni per un muro ed un’aiuola per i cani.
3 anni per ultimarli…vergognati!
Non lamentatevi dei 3 anni. Considerando che da Roma non arriva più niente per le manutenzioni e bisogna fare tutto con le proprie casse non mi pare esagerato. Poi di interventi simili ce ne sono a decine da fare in città e allora ci sono ovviamente da stabilire le priorità. Non facciamo sempre e solo i lamentosi ma impegnamoci nel ns piccolo a contribuire. Mi riferisco ad esempio alle campane di vetro e quello che c’è attorno ?
Ed ora metteteci la segnaletica per biciclette
Il mio cane Poldo… Non vede l’ora di inaugurarlo!!!
Il (s)indaco DeLucalmente manipolato sembrerebbe aver dimenticato che ci sono voluti APPENA tre (3) anni per completare l’opera faraonica di cui vuole (offrire vorrebbe) vantarsi : ridicolo! !
Non occorre biasimare o fare generiche ironie sui ritardi.
Se qualcuno è a conoscenze delle cause che sistematicamente caratterizzano la conduzione e la conclusione dei lavori, allora indichi quali sono le misure per rimediare e proponga gli interventi sicuri affinchè essi vengano portati a termine in tempi congrui e ragionevoli.
solo 3 anni per 100 mq….che culo!! 🙂
a pastena e mercatello per quanto tempo dobbiamo vedere le barriere di cemento, marciapiedi rotti e tutto lasciato in quello stato???
vorrei chiedere a chi a progettato le aiuole con quale criterio a fatto piantare le palme e non alberi che possano dare un po d’ombra.