Palazzo Sant’Agostino aprirà le sue porte agli elettori alle 8 di questa mattina e fino alle 20 di questa sera per permettere a sindaci e consiglieri comunali di esprimere la propria preferenza, con soli 16 posti a disposizione che andranno a formare la squadra – tra maggioranza e opposizione – del neo presidente Michele Strianese.
In corsa 97 candidati, di cui 42 donne, distribuiti in otto liste – Pd, Campania Libera, Psi, Centro per i territori, La Provincia di tutti, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia – per un totale di 16 seggi disponibili.
Una partita in mano al centrosinistra a guida Pd, che punta a riconfermare con la sua coalizione (Psi, Campania Libera e lista di centro), la maggioranza consiliare a Palazzo Sant’Agostino.
La geografia politica del territorio, del resto parla chiaro: la maggior parte dei Comuni sono amministrati da sindaci di centrosinistra, molti dei quali tesserati Pd o vicini al partito.
Al via nel pomeriggio di ieri le operazioni preliminari per l’insediamento dei seggi nelle tre sezioni elettorali in cui è stato suddiviso l’elettorato – mille e 986 amministratori, fra sindaci e consiglieri comunali – seguendo il criterio del riparto dei Comuni in ordine alfabetico.
Nella sezione A voteranno gli amministratori dei comuni da Acerno ad Eboli; nella B da Felitto a Prignano; nella C da Ravello a Vietri.
Lo scrutinio inizierà subito dopo la conclusione delle operazioni di voto. In base al sistema elettorale introdotto dalla legge di riforma delle Province – a votare non sono i cittadini ma gli amministratori locali – la preferenza espressa dal singolo amministratore sarà moltiplicata per il cosiddetto «indice di ponderazione», calcolato in base alla popolazione residente nel comune di appartenenza dell’elettore.
In sintesi i voti espressi da sindaci e consiglieri residenti in aree più popolate pesano di più rispetto a quelli che vivono in zone meno popolose.
Tra le liste nuove – si legge su Il Mattino oggi in edicola – quella di Campania Libera dov’è candidato, tra gli altri, il consigliere comunale di Salerno, Donato Pessolano. Fra i moderati di «Centro per i territori» c’è anche l’uscente Marcello Ametrano e il consigliere comunale di Salerno, Felice Santoro.
Nel Pd gli uscenti (Luca Cerretani, Antonio Giuliano, Paolo Imparato, Antonio Rescigno, Vincenzo Servalli, Carmelo Stanziola) ed i volti nuovi Nicola Parisi e Paki Memoli
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