Le indagini iniziarono con la denuncia della scomparsa della giovane 19enne romena, dedita alla prostituzione, da parte di due amiche conviventi che indicarono, quale probabile autore del rapimento, un occasionale e sconosciuto cliente che l’aveva presa a bordo di un’auto di colore scuro intorno alle ore 23.00 del 30 aprile. Le due donne riferirono anche che la loro amica era stata trattenuta contro la sua volontà dallo stesso cliente.
Le accurate indagini portarono al ritrovamento del cadavere di Mariana dopo 16 giorni dalla sua scomparsa. Il corpo era stato nascosto in un avvallamento del terreno limitrofo a Via dei Carrari e si presentava seminudo in avanzato stato di decomposizione.
Gli accertamenti svolti dalla Squadra Mobile, attraverso la disamina dei sistemi di videosorveglianza posizionati nei luoghi limitrofi a quello del rinvenimento, nonchè lo sviluppo dei tabulati hanno consentito di individuare come sospettato dell’omicidio l’attuale indagato, ora detenuto e condannato in appello per l’omicidio di una giovane prostituta bulgara commesso nell’agosto 2016 a Pagani.