L’idea di ecosistema, nata nel 2016 da 3 imprenditori salernitani, nel giro di 3 anni ha coinvolto centinaia di operatori, realizzando il vero obiettivo della costituenda fondazione: non parlare di innovazione ma stimolare investimenti.
La sperimentazione del modello di slow dating for innovation, in antitesi ai tradizionali pitch di 3 minuti, sperimentato in modo casuale in occasione del Jazz Festival di Pietrelcina nel 2017 e 2018 è stata l’occasione per consolidare relazioni e produrre le ricadute che hanno attirato lontano dai luoghi comuni centinaia di innovatori italiani e creare il progetto JazzInn che a giugno vedrà anche una tappa nel borgo di Laigueglia in riviera di Ponente per tornare il mese dopo a Pietrelcina.
Le 2 giornate di lavoro, destinate a far nascere la prima Fondazione di partecipazione indipendente tra i protagonisti del settore, saranno anche l’occasione per annunciare i progetti del 2019, tra questi il l’hackthon rurale di fine febbraio dedicato alle startup con soluzioni per il settore rurale e del vino, la doppia edizione di jazzinn e una serie di appuntamenti in giro per l’Italia per far incontrare in modo “slow” domanda e offerta di innovazione.
Tanti i tavoli di lavoro realizzato con la formula del world cafè, che vedranno i partecipanti confrontarsi come Ancitel, Tim, European Enterprise Network, il progetto Inn Design (rete d’impresa salernitana sugli artigiani digitali), 24 Advisory (boutique finanziaria con prodotti innovativi), Il progetto Sannio Falanghina (l’area del Sannio che sarà città europea de vino 2019) e quello con BAIA (l’associazione degli italiani che vivono in California) per la missione prevista nel gennaio 2020 in Silicon Valley.
Per saperne di più sarà possibile seguire la riunione fondativa in diretta sui canali social della Fondazione Ampioraggio o collegarsi al sito www.fondazioneampioraggio.it
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