Il fatto è accaduto pochi giorni fa. La ragazza, di prima mattina e appena sveglia, è andata nella cucina della propria abitazione e ha preso una confezione di succo di frutta all’arancia bevendo direttamente dalla bottiglia. Un solo sorso è bastato per farla urlare dal dolore. Nella bottiglia in plastica infatti, non vi era semplice succo d’arancia, come riportato sull’etichetta, ma candeggina sfusa, del tipo incolore e inodore, quella utilizzata per rimuovere le muffe dai soffitti.
A darne notizia il quotidiano Il Mattino oggi in edicola. Trasportata all’ospedale ora la giovane è fuori pericolo ma deve proseguire le terapie farmacologiche per evitare ulcere. Sempre più frequenti gli incidenti domestici dovuti all’imbottigliamento di detersivi alla spina in confezioni precedentemente utilizzate per cibi e bevande.