Gioacchino De Quattro ottantenne, noto a Salerno per essere stato direttore generale dell’Alcatel Salerno, è spirato a causa delle gravi ferite riportate dopo essere stato investito da una moto.
L’incidente si è verificato nel pomeriggio di mercoledì in via Roma. L’anziano stava attraversando la strada sulle strisce pedonali ed era in compagnia della figlia e della moglie.
E’ stata una moto, con alla guida un 19enne a travolgere l’uomo che finito a terra ha battuto violentemente la testa contro l’asfalto. L’incidente è avvenuto a poca distanza da Palazzo di Città. A soccorrere Gioacchino De Quattro sono stati i volontari della Croce Rossa.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili urbani che hanno effettuato i rilievi di rito e raccolto la testimonianza dei presenti. Gioacchini De Quattro cadendo al suolo aveva riportato un grave trauma cranico In ospedale i medici hanno fatto di tutto per strapparlo alla morte ma invano.
Sul decesso ed in particolare sul sinistro che è costato la vita all’anziano è stata aperta un’inchiesta affidata al sostituto procuratore Francesco Rotondi della Procura di Salerno.
Il giovane motociclista che ha travolto l’ottantenne potrebbe essere accusato di omicidio stradale. Nelle prossime ore il magistrato potrebbe disporre l’esame autoptico sulla salma della vittima.
Salerno è diventata negli ultimi tempi una città indisciplinata,senza rispetto delle più elementari regole del vivere civile.
Non si spende un euro per la sicurezza stradale in questa città. Ma i proventi delle multe dove vanno a finire? La legge dice che il 50 per cento degli incassi delle multe deve essere destinato alla sicurezza stradale. qui non si pitturano neanche la strisce pedonali!
Circolare e sopratutto attraversare la strada è diventata quasi un’impresa. Sembrano tutti ma dico tutti pazzi scatenati, dai motorini ai mezzi pesanti, marciapiedi inglobati nella carreggiata per non parlare della sosta che obbliga di fatto il pedone a pericolosi slalom, semafori che sono solo opere d’arte……. anarchia totale dalla strada al vivere sociale. Povero Signor De Quattro R.I.P.!!!