La professionalità, l’impegno e l’abnegazione del personale docente e non docente dei nostri istituti è innegabile e su grandi sacrifici degli insegnanti meridionali si fonda anche la qualità di tante scuole del resto d’Italia.
Il Sud, come qualsiasi altro territorio del nostro Paese, ha bisogno di massicci investimenti per edilizia scolastica, implemento alla didattica e progetti anti dispersione.
L’Italia è infatti tra gli ultimi paesi europei per spesa in istruzione e le parole del ministro sono di una aggressività, di una ignoranza e di una irresponsabilità spaventose. E nel contesto della discussione sull’autonomia differenziata delle regioni del Nord, suonano ancora più agghiaccianti.
Dovrebbe dimettersi. D’altra parte da un leghista incallito non ci si poteva aspettare altro. Spiace per i tanti meridionali che cedono alle lusinghe semplicistiche di Salvini e dei suoi, ma di questo passo non sarà lontano il giorno in cui ci sarà una nuova presa di coscienza collettiva.
E i grillini? Non si vergognano di governare con elementi simili e di tradire quotidianamente la fiducia dei milioni di elettori meridionali? Nella loro incompetenza assoluta e opportunistica probabilmente non se ne accorgono nemmeno.
La Ciarambino che si dice indignata si preoccupasse concretamente di ottenere dai suoi compagni di partito a Roma lo stanziamento di fondi per le scuole meridionali. E magari potrebbe anche accorgersi che la Regione Campania guidata da Vincenzo De Luca, che lei avversa ciecamente, garantisce il trasporto gratuito a 110.000 studenti; contrasta la dispersione scolastica con Scuola Viva; stanzia quasi 200 milioni per l’edilizia scolastica; approva la legge sul bullismo e misure per innovazione scolastica, apprendimento delle lingue e collegamento col mondo del lavoro. Contano i fatti, non i proclami sguaiati.
Pierluigi Canoro responsabile Cultura e Scuola della segreteria provinciale GD Salerno