Dal profilo Facebook dell’Atletico San Valentino, viene poi diffuso un messaggio che ricostruisce l’accaduto: «Dopo il raddoppio e con la partita in mano qualcosa cambia negli umori dei tifosi locali che iniziano a bersagliare chiunque transiti dalle loro parti in modo inspiegabile, non tanto per quanto riguarda il linguaggio scorrile che anche se errato ci può stare sui campi ma con sputi e pietre lanciati addosso ai nostri tesserati mettendo a repentaglio la propria incolumità.
La gara continua in un clima surreale con il San Valentino che non ci stà e tenta di attaccare per riportarsi in partita ma al minuto 40 succede quello che non ti aspetti: dei tifosi locali saltano la recinzione e degli altri entrano dall’ingresso del campo, aperto in modo inappropriato per non dire altro dal custode o dà chi di dovere, i suddetti tifosi tentano di aggredire i giocatori Sanvalentinesi costringendo il direttore di gara a sospendere in modo perentorio la gara facendo entrare i giocatori ospiti nello spogliatoio».
Sul posto arrivano carabinieri e vigili urbani. Partita sospesa ed animi ancora bollenti, a quanto scritto dal l’Atletico San Valentino sulla loro pagina Facebook risponde la squadra rivale, il Real Sant’Egidio, con un comunicato stampa.
«Come società respingiamo le accuse emerse dal comunicato del Atletico San Valentino Torio e prendiamo le distanze da quanto accaduto. I carabinieri hanno accertato quanto avvenuto oggi pomeriggio allo stadio Spirito e lo stesso ha fatto anche il direttore di gara. Giovedì tutto sarà chiarito con il comunicato ufficiale della Figc.
Il Sant’Egidio resta una società pulita e che fa del fair play la sua stella polare. È orgogliosa dei suoi tifosi e condanna da sempre la violenza. Il resto si commenta da solo. A questo punto sarà decisivo il referto del direttore di gara, ovvero lo scritto prodotto dal signor Pierpaolo Amato della sezione di Salerno».
Fonte IlMattino.it