L’alterco tra un gruppo di giovani in marcia verso Salerno ed un automobilista, rivelatosi poi ubriaco era cominciato in autostrada.
Inizia lì l’inseguimento. Le due auto, a tutta velocità, prendono l’uscita ‘Salerno Nord’ continuando a correre e causando diversi danni a veicoli in sosta lungo via Pio XI e sul trincerone.
L’inseguimento finisce sul lungomare Trieste all’altezza di una nota pizzeria. A quel punto scoppia una rissa con oltre 20 ragazzi , tutti di Nocera e Mercato San Severino, con amici che si erano aggiunti all’inseguimento dell’una e del’altra vettura. Sul posto i Carabinieri per le indagini. Numerose le auto danneggiate
Statv a casa. Siete come i napoletani, zingari nell’anima.
Un bel muro all’altezza della mulina di Vietri! Tanto il loro prefisso è 081…
Più Bar e pizetterie in questa città e meno luoghi di cultura : questo è il risultato. Il bello è che i gestori di questi locali in maggioranza vengono da fuori Salerno. Ma era ovvio, Franceschiello per avere il consenso del popolo utilizzava le tre “F”: Festa, Farina e Forca. La movida oggi, con altre forme, è utilizzata opportunamente dai vari Franceschiello 2.0
Sti cazz e marrucchin! Ah no ho sbagliato post…
Alcuni commenti sono anche più indegni del fatto stesso…astenetevi
niente musica a palla ma d’atmosfera, controlli serrati in maniera da far chiudere ristorantucoli e baretti non a norma (in modo da evitare anche danni alla salute), evitare che luci d’artista (manifestazione completamente sfuggita di mano) diventi attrazione per escursionisti (attenzione, non sono turisti) del sabato o della domenica, più manifestazioni culturali sulla falsariga di “Salerno Letteratura” che diano rilievo nazionale alla città. Vedrete che anche dalla bistrattata provincia scenderanno a Salerno soggetti diversi da quelli che attualmente la frequentano.
Questo è la dimostrazione del fallimento nella educazione di questa generazione di giovani.
Non hanno rispetto per le persone e le cose in quanto non gli è mai stato insegnato. La loro insofferenza sociale la sfogano con questi comportamenti.
Le famiglie di sicuro sono assenti e loro sono bestie allo stato brado che crescono.
Qui il problema non è territoriale ma educativo.
X Savonarola: Quali sarebbero i luoghi di cultura?! I ragazzi di tutte le generazioni il sabato sera vogliono divertirsi nei locali, non certo vogliono studiare o leggere un libro in biblioteca. La maggior parte di questi ragazzi sono sbandati perché hanno avuto un’infanzia priva di affetto, stima ed educazione da parte dei loro genitori. Sono educati dai social, dai vaffa, dai trapper che istigano i ragazzi alla degenerazione all’uso di alcool e droghe. Sono ragazzi che non hanno idea di cosa fare da grandi, non hanno figure di riferimento da cui prendere spunto, si pensa solo al divertimento estremo, ai soldi facili. Servono più educatori e meno social network
Oltre al fallimento nell’educazione dei giovani da parte delle famiglie c’è anche la mancata sorveglianza e dell’ordine pubblico da parte di chi è preposto a ciò! Non è assolutamente possibile scendere dall’autostrada da Via Pio XI al Lungomare Trieste a folle velocità danneggiando le auto in sosta lungo il percorso senza che nessuna delle tante o poche pattuglie di forze dell’ordine sia presente e attivata tramite i sistemi di telesorveglianza sempre che funzionino………..Una città allo sbando per tanti motivi.
Concordo punto per punto, parola per parola con quanto affermato da cittadino.
snoop dogg a vita!!!!!!
Caro Frank, la tua analisi è giusta fino ad un certo punto. Si ferma al fatto che servono più edicatori e meno social. Non perchè il principio sia sbagliato, tutt’altro. Ma la risposta la dai stesso tu, quando dici che la famiglia viene meno. Chi come me vive nella scuola da molti decenni conosce bene certe dinamiche giovanili e sa bene, che rispetto ad una volta, la famiglia non collabora con la scuola come ai miei tempi e quindi con la società. Ora, per quanto tu ce la metta tutta, c’è una fascia di giovani che non si riesce a socializzare, per fortuna non tutti, viziati al massimo e pronti a trovare i genitori a difenderli anche quando hanno torto. Oggi, si dovrebbero prima educare alcuni genitori e poi i figli. Comunque, per concludere se una città si trasforma nel Paese dei Balocchi, con locali e localini, Bar e Pizzetterie ogni dieci metri. educare la vedo diffcile, non parliamo dei social network che saranno impossibili da estirpare. Ma se provi a mettere qualche iniziativa intelligente, qualche locale dove si tengono più iniziative culturali e qualche localino in meno forse qualche ragazzo lo recuperiamo ancora. O almeno ci possiamo provare. Cordialità
È da censurare che una testata giornalistica citi la provenienza ( Nocera Cava MS Severino…) ma cosa c’entra la provenienza. E si badi bene. Questo nn è dettaglio di cronaca o tanto meno approfondimento di notizia. Questa è informazione subdola, provinciale e tesa ad alimentare ridicole rivalità. Nessun professionista della carta stampata farebbe mai insinuazioni territoriali di tale natura. I ragazzi di MS Severino o Cava sono come tutti gli altri ragazzi. Più o meno alterati dall’alcool , dalle droghe e dall’incultura che regna sovrana. Poi ci sono quelli che si impegnano nel sociale nel volontariato nello studio.
Il problema è la droga,altrimenti non si spiegano comportamenti alterati per banali situazioni. Dimenticavo l’alcol,in uso oramai anche tra gli adolescenti.
L’unica cosa drammatica è l’assenza di ogni forma di controllo e di difesa di noi gente normale che paghiamo fior di tasse. Una ennesima conferma che in questa città ognuno fa quello che gli pare, tanto resta impunito….
non sono i marocchini o gli africani a creare problemi, ma i cittadini dei paesi dell’est, ubriachi già dalle prime ore del giorno. ma possiamo tollerare che nulla facenti ubriachi disturbano ragazze che passano in zona piazza s.francesco/piazza malta. ma possibile che la polizia non li nota, sono a decine con il vino nelle bottiglie dell’acqua minerale. costituiscono un serio problema per la sicurezza, sono da rimpatriare, in questo modo termineranno anche i furti nei rioni alti