“Sono anni che chiedevamo un riconoscimento di questo tipo. Era, sopra ogni cosa, una questione di giustizia sociale – aggiunge ancora il Consigliere Regionale Carmine De Pascale – anche perché noi militari avevamo sempre acconsentito ed indicato che la strada giusta era quella di autorizzare i sindacati, salvaguardando però nel contempo non solo compiti e prerogative strettamente militari; ma anche gli stringenti criteri apposti sulla materia dalla Corte costituzionale.
Questa traguardo rappresenta infine – conclude il Consigliere Regionale Carmine De Pascale – una svolta anche perché i sindacati saranno un sano esempio di democrazia interna in quanto potranno rappresentare in modo trasversale tutti i soggetti che faranno richiesta di iscrizione, indipendentemente cioè dal grado, dall’età anagrafica e di servizio militare del richiedente”.