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Attacco granata ancora a secco, Gregucci chiamato a trovare nuove soluzioni

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L’attacco anemico della Salernitana continua a destare preoccupazione. Analizzando gli ultimi 180 minuti, per non andare troppo oltre, si fa fatica a trovare traccia di azioni insidiose dei granata davanti alla porta avversaria. Eccezion fatta per il gol in fuorigioco di Calaiò, entrato nella fase finale del derby con il Benevento, la Salernitana, nelle ultime gare, non ha quasi mai tirato in porta.

La manovra offensiva della squadra di Gregucci lascia a desiderare, nonostante i vari esperimenti fatti anche in questa fase iniziale del girone di ritorno. Le soluzioni possibili lì davanti sono state provate tutte o quasi. Anche l’inserimento di Andrè e Djavan Anderson e l’esperimento Jallow punta centrale non sono risultati efficaci per consentire alla Salernitana di rendersi pericolosa sotto porta.

Al di là degli interpreti impiegati nel reparto avanzato, alla luce anche di tutti i cambiamenti effettuati fin dall’inizio del campionato, è evidente che la squadra ha difficoltà nella costruzione della manovra e che forse, ora, con il recupero di Di Gennaro, sarebbe il caso di inserire quella qualità che manca al centrocampo granata. L’ex della Lazio, ormai pienamente recuperato, è stato impiegato solo nella fase finale delle ultime due partite casalinghe, perse, dalla Salernitana.

Il suo mancato utilizzo nella formazione titolare deriva, probabilmente, dalla scelta di mantenere l’assetto tattico impiegato dalla prima giornata di ritorno e che spinge il tecnico a puntare su una mediana più muscolare. Considerati gli scarsi risultati ottenuti percorrendo questa strada, sarebbe, probabilmente, il caso di cambiare registro. La Salernitana proverà a muoversi in questo senso.

La settimana di lavoro in vista della partita di Ascoli si è aperta oggi e Gregucci ha diversi grattacapi da risolvere. Il tecnico è chiamato a trovare una soluzione tattica in grado di consentire ad elementi di qualità di trovare spazio nell’undici titolare, nel quale, a questo punto, forma fisica permettendo, non si può fare a meno di Calaiò.

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