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Processo uccisione cagnolino Chicca: imputato chiede rito abbreviato

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Si torna in aula lunedì 8 aprile, ma stavolta con una positiva novità. Nell’udienza di oggi in merito al processo sull’uccisione della cucciola massacrata nel quartiere Pastena di Salerno il 15 febbraio 2017, sono state infatti esaminate e vagliate le richieste di costituzione di parte civile delle numerose associazioni di tutela degli animali che, sin dalla prima udienza, hanno partecipato al processo. Il giudice, dottore Paolo Valiante, ha ritenuto opportuna l’ammissione di tutte le associazioni, sia nazionali che locali, aventi un collegamento con il territorio.


L’avvocato dell’imputato Antonio Fuoco ha fatto richiesta di rito abbreviato e quindi, la discussione del processo, che la prossima volta si terrà in camera di consiglio alla sola presenza delle parti e dei relativi difensori, si farà con esonero dei testi e sulla base degli atti di indagine.

Grande assente il Comune di Salerno, che non potrà più tornare indietro perché è terminata la fase delle costituzioni di parte civile.

È invece un traguardo importante che piccole realtà della provincia di Salerno, non di rilievo nazionale ma in possesso di specifici requisiti, tra cui uno statuto regolarmente approvato prima della data del fatto e con alle spalle un’effettiva attività svolta a favore degli animali, siano state ammesse.

Appuntamento, dunque, in aula tra appena due mesi, con l’auspicio che per Chicca, divenuta il simbolo di tutti gli animali vittime dell’uomo, venga finalmente fatta giustizia.

Lo scrivono in una nota i membri del Comitato spontaneo Uniti per Chicca di Salerno

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