Nonostante tutto l’uomo, accusato di spaccio e nell’ultimo episodio anche di ricettazione perchè trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa ha ottenuto i domiciliari senza braccialetto.
A raccontare la storia il quotidiano Il Mattino. La prima volta se l’è cavata con la convalida dell’arresto ma è tornato in libertà: era in compagnia di un altro pusher. La seconda volta, dopo due sole settimane, gli è stato inflitto l’obbligo di dimora. Ma non è stata sufficiente questa misura restrittiva per fargli cambiare strada.
Venerdì scorso è stato arrestato nuovamente mentre aveva con se la droga: una ventina di grammi con le dosi già pronte alle vendita. In più, è stato trovato in possesso di una pistola lanciarazzo semiautomatica con caricatore di provenienza illecita, in quanto con matricola abrasa, e diverse cartucce.
Il pm aveva chiesto il carcere, il giudice che ha convalidato l’arresto ha ritenuto «esclusa l’utilità di misure meno afflittive, anche gli arresti domiciliari potranno garantire l’interruzione dei contatti con clienti e fornitori».
Fonte Il Mattino