I volontari della cooperativa sociale, in particolare, intendono supportare i giovani migranti stranieri non accompagnati e, in generale, i ragazzi residenti nel territorio che, troppo spesso, in assenza di concrete possibilità lavorative, intraprendono percorsi sbagliati, che sfociano nella microcriminalità.
Per non lasciarli soli, prede del “soldo facile” da scontare, poi, a caro prezzo per la propria e l’altrui vita, e per tutelare, al contempo, la sicurezza e la legalità del territorio, dunque, è nato il laboratorio guidato dalla restauratrice Cristina De Vita e che si tiene due volte a settimana presso i locali dell’ Approdo del Re, casa famiglia per minori stranieri non accompagnati sita a Capezzano e gestita dall’
impresa sociale Kuroi. Gli utenti, dunque, possono acquisire metodi e tecniche dell’arte del restauro e supportare, al contempo, il lavoro degli esperti, ricevendo, eventualmente, anche un minimo rimborso spese in caso di donazioni da parte di terzi. In tal modo, potranno apprendere elementi utili per l’artigianato ed in futuro spendere tali competenze per cogliere opportunità lavorative.
L’iniziativa prevede la riparazione, il restauro e/o decorazione di mobili, statue, opere ed accessori aperta al pubblico, a cura di esperti del settore e con il supporto dei ragazzi apprendisti, in cambio di un contributo sociale finalizzato al prosieguo delle attività.
Chiunque volesse ricevere maggiori informazioni, può contattare la cooperativa Galahad via mail su galahadsalerno@hotmail.it o inviare un messaggio sulla pagina Facebook “Bottega Sociale Galahad” o ancora contattando il numero 3402486196 Un servizio disponibile per tutti, all’insegna della convenienza e della solidarietà.