Economia e Finanza) da apporre sul Decreto Interministeriale della Concessione definitiva per sbloccare i circa 40 Milioni di euro previsti dal Decreto “Sblocca Italia” e per la fusione
definitiva con GESAC., la società di gestione dell’Aeroporto di Capodichino.
Tutto ciò consentirebbe di allungare la pista di 400 metri, adeguare le strutture, e nel giro d poco tempo si potrebbero creare intorno all’aeroporto Costa d’Amalfi le condizioni per creare occupazione”. E’ quanto affermato in una nota dalla FILT Cgil di Salerno che torna a parlare dello scalo salernitano.
“Uno studio dettagliato della IATA (International Air Transport Association) – si legge nel comunicato – prevede che si potrebbe raggiungere senza molti sforzi, con un numero di passeggeri intorno al milione, una occupazione di circa mille posti di lavoro, senza contare l’indotto. Si è incentrata su questi aspetti la conferenza stampa di questa mattina in CGIL, con l’impegno che tutta l’organizzazione nei prossimi mesi concentrerà le sue energie per accelerare il percorso che non ha più motivi plausibili perché non si realizzi”.
“Un’occasione storica da non perdere: è un’opera di primaria importanza per quanto attiene lo sviluppo del settore turistico con l’aeroporto posizionato in un’area strategica a cavallo della costiera Cilentana e quella Amalfitana, senza trascurare le Regioni limitrofe, Calabria e Basilicata. Oltretutto non va sottovalutato un grande apporto che potrebbe dare al settore primario con le produzioni di eccellenza della Piana del Sele in relazione alle produzioni agricole di quarta gamma, la mozzarella di bufala e l’ortofrutta di pregio, che con una adeguata rete di cargo sarebbe in grado di raggiungere mercati internazionali oggi fuori dalla portata del trasporto su gomma o su ferro”.
“Si aprirebbero potenzialità che consoliderebbero il già buon andamento di un settore in forte espansione. (si prevede che entro il 2035 il numero totale dei passeggeri raddoppierà
arrivando a 300 milioni – flussi importanti che tutto il “Sistema Paese” dovrà attrezzarsi ad
accogliere. Lo sviluppo del territorio salernitano non può prescindere dalla realizzazione di questa opera fondamentale che trova interesse anche oltre i confini provinciali e regionali; l’aeroporto può servire le regioni confinanti della Basilicata e della Calabria vista la vicinanza dei due territori”.
“Oltretutto con il riconoscimento di Salerno quale Z.E.S. (Zona Economica Speciale) in vigore dal 26/02/2018, la Struttura rappresenterebbe un tassello fondamentale per il trasporto intermodale. E per questo – continua la nota – che la CGIL di Salerno intende attivare iniziative che coinvolgano i due territori per illustrare i benefici e i vantaggi che può apportare la realizzazione di quest’opera. L’invito al Governo perché faccia in fretta non avrà altri solleciti, e dopo le iniziative si intraprenderanno le opportune azioni di lotta non solo nei confronti del governo, ma di quanti ostacolino questo percorso”.
scusate una domanda : Ma sarà piu veloce raggiungere il Lussemburgo?
Che l’aeroporto di Salerno- CostadAmalfi sia di strategica importanza per la Campania e per tutto il Sud credono lo sappiano e lo dicano tutti-
E’ incomprensibile questo ritardo da parte del MIT, nonostante che sottosegretario sia il salernitano CIOFFI -M5S.
Questo non è boicottaggio politico, è semplicemente creare DANNI alla Campania e a Salerno.
Forse non si è capito che se non sei m5s ,sei loro nemico!.Grillo non ha detto durante un suo spettacolo che dopo le elezioni in Abruzzo vuole indietro i 700000 € trattenuti dagli stipendi dei parlamentari per compare autoambulanze e turbine per la neve?..e voleva essere solo una battuta!??
Traditori del popolo!
Chi..Cioffi?…Ciarambino o altri deputati o consiglieri regionali 5s hanno interesse con De Luca alla regione sostenere l’aeroporto?…svegliatevi gente!Costoro non hanno alcun interesse!
Che per noi salernitani di città, costiera e provincia nord Capodichino sia più che sufficiente, avendo Fiumicino a tre ore di viaggio. L’aeroporto è fonte di notevole inquinamento. Esso risulta necessario per il Cilento, la Basilicata potentina e la Calabria settentrionale. Siccome siamo ancora una nazione (forse), è sacrosanto farlo come si deve.
C’è chi continua a dichiararsi contrario alla realizzazione di un aeroporto veramente efficiente e funzionale, adducendo le motivazioni più disparate per dimostrarne l’inutilità. Eppure le previsioni di Organismi super parte come la IATA oppure di Organizzazioni preoccupate di assicurare posti di lavoro ai propri associati indicano invece che un vero rilancio della struttura sarebbe un volano più che positivo per l’economia dei territori circostanti. Piuttosto quindi che auspicare ritardi e creare impedimenti di ogni tipo e in tutte le possibili sedi deputate, si dovrebbe dare luogo a movimenti di opinione a sostegno di un convinto SI al Costa d’Amalfi.
è passato già troppo tempo. E’ una vergogna
pasquale,
Ringrazia quelli che fanno di tutto per sabotarlo, incidentalmente fanno parte di certe forze politiche ben specifiche…
Giovanni,
Si tratta di un autosabotaggio che non fa onore a nessuno. Chi lo persegue non si rende conto della arretratezza a cui condanna interi territori, a fronte di discutibili vantaggi che comporterebbe il non farlo.