Sabato, 16 febbraio, alle ore 12,30, ci sarà l’esposizione della reliquia del beato Gerardo Sasso nella chiesa di San Pietro in Campoleone a Scala. Alle ore 16, nell’Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello, dopo gli interventi del Governatore del Rotary Distretto 2100, Salvatore Iovieno, della presidente del Club Rotary della Costiera Amalfitana, Antonietta Falcone Villani, del sindaco di Ravello, Salvatore Di Martino, dell’arcivescovo di Amalfi-Cava dei Tirreni, mons. Orazio Soricelli, del presidente della Commissione distrettuale del Rotary, Camillo Irace, terranno le relazioni sulla pace e la solidarietà nel Mediterraneo il rettore dell’Università Federico II di Napoli, Gaetano Manfredi, il già professore ordinario della Facoltà Studi arabo-islamici e del Mediterraneo all’Università Orientale di Napoli, Bartolomeo Pirone, il già ambasciatore italiano in Armenia, Bruno Scapini
Di rilievo anche le testimonianze del presidente onorario del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, Giuseppe Gargano, del Commissario Generale del Santo Sepolcro in Terra Santa, fra Sergio Galdi d’Aragona. L’opera di “Gerardo Sasso, apostolo della pace”, sarà presentata da Ulisse Salvatore di Palma.
Domenica, 17 febbraio, i rotariani, accompagnati dal professore Giuseppe Gargano, visiteranno i luoghi della costiera amalfitana di particolare ricchezza turistica e culturale. In calendario c’è anche il corteo storico con figuranti e alle ore 11,15, l’arcivescovo mons. Orazio Soricelli, celebrerà la Santa Messa.
Il Governatore del Distretto 2100, ingegnere Salvatore Iovieno (nella foto), ha sottolineato che “i rotariani sono da sempre impegnati a parlare e operare di pace e a riflettere sulle tragedie del Medio Oriente e sul dramma dell’immigrazione, con il problema dei profughi al primo posto.
Gli incontri di Ravello di sabato e domenica prossimi e quelli programmati ad Assisi, Malta ed Israele, saranno di riflessione, di spiritualità e di cultura per la pace nel Mediterraneo. Ovunque crescono muri e barriere. Di fronte a questo scenario nel quale dominano divisioni politiche e religiose noi rotariani vogliamo contribuire a far ripartire il dialogo e l’autorganizzazione di reti di solidarietà tra tutti coloro che considerano la Pace, l’Ambiente ed i Diritti, valori fondanti per l’umanità”.
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