Domani, venerdì 15 febbraio, la XV edizione di UnisaOrienta segnerà il traguardo: dalle ore 9.00 presso l’Aula Magna di Ateneo e le aule didattiche del campus di Fisciano si terrà l’ultima giornata di orientamento universitario per le future matricole. Anche domani sono previste circa 1500 visite provenienti dagli Istituti scolastici di Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Per chiudere le giornate dell’orientamento promosse dall’Ateneo, il Centro di Orientamento (CAOT), organizzatore dell’evento, ha riservato alle scuole partecipanti un finale particolare: UnisaOrienta in Concerto, la manifestazione canora che vedrà i gruppi musicali scolastici esibirsi sul palcoscenico del Teatro di Ateneo “F.Alison”, a partire dalle ore 12.00. Ad accompagnarli con una performance speciale ci sarà il cantautore Niccolò Agliardi.
Intanto, la penultima giornata dell’evento, ha accolto gli studenti delle scuole con il programma giornaliero di visite e di seminari didattici di orientamento. La giornata è stata aperta dalla sessione di benvenuto presso l’Aula Magna di Ateneo. Testimonial e “mentore” del giorno: il campione olimpionico di pallanuoto e presidente del Comitato Regionale FIN, l’Avv. Paolo Trapanese, che ha dichiarato: “Mi sono laureato in questa Università e oggi la ritrovo profondamente migliorata: è un grande campus che vanta organizzazione ed efficienza. Rifarei con voi un nuovo percorso di eccellenza. Eccellenza non è solo una parola ma un desiderio, un credo. Sono qui per lasciarvi un messaggio: credete in voi stessi. Non c’è stato giorno della mia vita in cui non abbia creduto. Non pensate neanche per un attimo che qualcuno possa fermare le vostre speranze”.
Il rettore Aurelio Tommasetti nel presentare l’ospite della nona giornata di UnisaOrienta ha sottolineato: “Impegno, sacrificio, competizione, voglia di confrontarsi sono i valori che Paolo Trapanese ha messo in campo nello sport e nella professioni e che rispecchiano perfettamente lo stile di vita della nostra realtà”. E a proposito ancora dello sport, ha aggiunto: “Il 13 ed 14 luglio la nostra Università ospiterà l’Universiade 2019. Qui già si respira l’aria buona del sano sport. Abbiamo deciso di raccogliere la grande opportunità delle Universiadi ospitando gli eventi all’interno dei nostri spazi: le competizioni di scherma si terranno al campus d Baronissi, il villaggio degli atleti sarà al campus di Fisciano. Siamo in questo l’unica realtà universitaria che accoglierà all’interno dei propri campus questa bellissima manifestazione”.
A partecipare al dibattito odierno anche il direttore del dipartimento di Fisica Salvatore De Pascale: “L’Università di Salerno è un spettacolo che va in scena ogni giorno ed ha bisogno dell’apporto di tutti, ma ancor di più di voi. Penso che la vostra avventura qui dentro sia necessaria per crescere come cittadini consapevoli. Vorrei dare a tutti il senso dello studio perché il sapere è il punto di partenza nel definire questa consapevolezza. Lo spettacolo che voi i date è quello di persone che posso realizzare un sogno. L’esperienza di Paolo Trapanese ne è la prova”. Le sue parole sono state accompagnate da un esperimento di levitazione superconduttiva condotto dagli studenti e dai ricercatori di Fisica.
A seguire Paolo Coccorese, direttore del dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, ha lanciato il suo messaggio motivazionale alla folta platea in ascolto: “Dovete credere nelle vostre capacità. L’impegno, la perseveranza, la costanza saranno un viatico certo verso il successo”. Di importanza dell’impegno e di spirito partecipativo ha parlato anche Jacopo Restaino, studente iscritto al quarto anno di giurisprudenza e presidente Consiglio degli Studenti Unisa: “Mi sono iscritto nel 2015, dopo aver seguito UnisaOrienta. Pensavo che per avere delle opportunità in più era necessario andare fuori, invece trovai una realtà nuova, dinamica, al passo con i tempi. Oggi sono ancora più orgoglioso di far parte di questa realtà. Dal mio punto di vista, e parlo anche a nome dei tanti studenti che rappresento, questa università è il fiore all’occhiello del nostro Mezzogiorno. La crescita esponenziale in termini di numeri e di qualità ne sono la riprova. Non abbiate paura del domani, sappiate leggere i vostri talenti. Noi giovani abbiamo molto più bisogno di esempi che di critiche e l’Università di Salerno in questo è un grande esempio”.
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