Totale collaborazione da parte dell’Agenzia delle Entrate con la Guardia di Finanza, i Carabinieri e la Dda di Salerno nell’ambito di un’indagine che ha portato all’arresto di un dirigente con ipotesi di corruzione.
L’Agenzia adotterà tutti i provvedimenti previsti dalla normativa interna e contrattuale nei confronti del dipendente indagato, riservandosi la possibilità di costituirsi parte civile nel processo penale a tutela della propria immagine.
E’ la nota ufficiale dell’Agenzia delle Entrate dopo l’arresto per corruzione del direttore di Salerno Emilio Vastarella. L’uomo è ai domiciliari dopo il blitz della Guardia di Finanza e dei Carabinieri che ha portato in carcere anche due persone
Secondo gli inquirenti, l’imprenditore di un caseificio di Eboli, in provincia di Salerno, avrebbe sfruttato risorse provenienti da una massiccia evasione fiscale per cercare di acquisire aziende di allevamenti bufalini presenti nella Piana del Sele.
Per attuare questo progetto si sarebbe servito dell’aiuto di un boss locale, che minacciando altri imprenditori del settore caseario, li scoraggiava dall’acquisto, all’asta giudiziaria, di aziende di allevamento in crisi.
Ma quale era la mansione del direttore dell’Agenzia delle Entrate nel disegno criminoso scoperto dagli inquirenti? Vastarella sarebbe stato corrotto dall’imprenditore a cui interessava risolvere le pendenze tributarie del caseificio e i debiti che aveva accumulato con il fisco.
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate di Salerno, finito ai domiciliari per corruzione, avrebbe ricevuto dall’imprenditore un bracciale da donna in oro e brillanti e un orologio di valore.
Regali che avrebbero portato a scontare oltre 60mila euro sulle sanzioni che erano state comminate dall’erario all’imprenditore del settore caseario. Trattamento di favore che sarebbe stato giustificato, nel provvedimento a firma del direttore, sulla scorta di un’eccezionale situazione di difficoltà finanziaria dell’azienda. Così il caseificio, oltre allo sconto, avrebbe ottenuto dall’Amministrazione finanziaria lo sblocco di un ingente rimborso Iva, che l’Agenzia delle Entrate aveva, come per prassi, congelato in presenza delle controversie tributarie.
Grandi pasticceri….grandi baba’ e poi fanno gli accertamenti alla povera gente!! Vergognatevi tutti.
Non hai mai sentito parlare di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di colpevolezza?
Grande esempio , gente i merda ..E chi vi deve pagare … nn sprecate raccomandate
cioè fatemi capire ha RUBATO e sta a casa con tutti i comfort invece che in galera’ AZZ MA ALLORA RUBARE CONVIENE…..CHE SCHIFO.
ANNA RITA capisco che lavori all’agenzia delle entrate ma abbi la compiacenza di TACERE….o forse sei complice????????presunzione di innocenza??????ma se gli hanno trovato il bracciale e l’orologio…..ma famm o piacer…..