Serie B: il ‘nuovo’ valore di mercato dei calciatori (di Antonio Sanges)

Nelle “prime cinque posizioni”, di tale ideale classifica, si collocano : Brescia (37,38 mln euro), Palermo (27,15), Perugia ( 25,10), Verona (22,90), Pescara (22,75).

A seguire : Benevento(22,35), Spezia ( 18,05), Crotone ( 15,85), Ascoli ( 16,20), Cremonese ( 15,85), Foggia ( 14,53), Carpi ( 14,00), Salernitana ( 13,50), Venezia ( 12,80), Padova ( 11,73), Cittadella ( 9,78), Livorno ( 9,50), Cosenza (8,38). (Fonte Transfermarkt.it)

In “controtendenza con i valori di mercato calciatori, alla data del 30 giugno 2017,  il “risultato netto negativo” dei bilanci delle societa’ di serie B,  ha calcolato un valore di  49 mln di euro.

In base a tale dato , i club di serie B , al termine della stagione 2016/17, hanno prodotto   un “valore medio di perdita” pari a  2.22 mln di euro  (dato migliorativo rispetto agli esercizi precedenti).

Il “conto economico” delle societa’ di serie B alla data del 30 giugno 2017, con “risultato netto negativo” di 49 (mln di euro),  risulta essere composto come segue : valore della produzione ( 311 mln di euro), costi operativi ( 302 mln ), ammortamenti  (52 mln), proventi e oneri straordinari (3 mln), imposte ( 4 mln).

Alla data del 30 giugno 16, il “risultato netto negativo” delle societa’ di serie B, determinava invece  un valore di  63 mln di euro (per la stagione 14/15 tale valore risultava essere pari ad 91 mln di euro). (fonte Report Calcio 2017).

In riferimento a tale dato, le societa’ di serie B  al termine del  campionato 2014/15 , hanno  quantificato  un valore di perdita di esercizio pari a circa 2.9 mln.

Alla data del 30 giugno 16 , il conto economico della serie B veniva  essere riclassificato come segue : valore della produzione (321 mln euro), costi operativi (305 mln ), Ebitda(16 mln), ammortamenti e svalutazioni ( 81 mln ), Ebit ( -65 mln), proventi straordinari e finanziari (1 mln), Ebt (-66 mln), Imposte (3), risultato netto (-63 mln).

I rapporti di bilancio piu’ significativi risultavano  essere : Costo del lavoro per tesserato/ Ricavi di vendita 61%, Patrimonio Netto/ Totale Attivita’ 15%, Debiti finanziari /Totale Debiti 22%.

Gli indici di “sostenibilità economica” piu’ significativi dei club di serie B risultano essere: Costo del lavoro per tesserato/ Ricavi di vendita (61%), Patrimonio Netto/ Totale Attivita’ (15%), Debiti finanziari /Totale Debiti (22%).(fonte Report Calcio 2017)

Le societa’ di serie b, per “compensare” i minori ricavi da stadio, derivanti   dal format a 19 squadre, dovranno attivare strategie aziendali finalizzate a produrre nuovi  ”ricavi da “esport” e “re-branding”.

Allo stato grazie agli “sport elettronici”(Esport), i club di calcio , potranno determinare nuove strategie di comunicazione e marketing , finalizzate alla ricerca di nuovi  tifosi, nuove aziende sponsor, nuovi ricavi aziendali.

La “diversificazione” dei ricavi delle societa’ di calcio , passa anche attraverso il “re- branding”, ossia l’utilizzo  del proprio marchio in ambiti differenti da quelli tradizionalmente attivati.

Al fine di aumentare i “ricavi” dei club di calcio , gli asset principali da soddisfare risultano essere : sport elettronici (Esport), Fan Experience, Smart Arena.

In Italia hanno gia’ attivato  “ gli sport elettronici” come elemento di “re-branding” le seguenti societa’ di calcio: Cagliari, Empoli, Genoa, Perugia, Roma e Sampdoria.

In Europa invece, il “calcio digitale” vede protagonisti:  Real Madrid, Bayer Monaco, Siviglia, Paris Saint Germain, Manchester City, Schalke04.

Lo sviluppo degli  Esport e’ testimoniato dall’aumento dell’audience che a livello mondiale e’ passato dai 235 milioni del 2015, ai 385 milioni del 2017., e relativa previsione entro il 2020 di 589 milioni, mentre il   valore dei “ricavi da Esport” , e’ aumentato dai 325 milioni di dollari del 20125 ai 696 del 2017. (Fonte Il Sole 24 Ore).

Diversificazione delle strategie aziendali dei club di serie b, per vincere la sfida, del “format a 19 squadre”?

Antonio Sanges  dottore commercialista