Detto in altre parole, prima di partire assicuratevi che i tutti i passeggeri del veicolo abbiano allacciato le cinture di sicurezza.
Come riporta il Corriere, la Cassazione si è pronunciata di recente sul caso di una passeggera che, a causa di un incidente stradale, ha subito alcune ferite. La donna ha citato in giudizio la compagnia assicurativa, il proprietario del veicolo e la conducente per aver risarcito tutti i danni.
Secondo la Cassazione, “qualora il passeggero, a seguito di un incidente, dovesse subire delle lesioni potrebbe citare in giudizio il conducente che, non pretendendo l’utilizzo dei sistemi di sicurezza, ha certamente concorso alla causazione del danno”, ha spiegato l’avvocato Alessandro Villa.
“È evidente l’intento di responsabilizzare il conducente introducendo un vero e proprio obbligo di controllare che tutti i passeggeri adottino un comportamento conforme alle disposizioni del Codice della Strada tanto che, in caso di comportamento renitente, può rifiutare il trasporto o interromperlo”.
“Si badi bene – ha continuato l’avvocato – che la violazione di tale obbligo non ha un mero rilievo civilistico ma può anche essere fonte di una responsabilità in sede penale. Per converso il guidatore non ha alcuna responsabilità sotto un profilo amministrativo e, pertanto, solo il passeggero potrà essere sanzionato per l’omesso utilizzo fatto salvo che non si tratti di minori”.