«Come possono stare chiusi gli esercizi commerciali in giorni particolari come quelli festivi, nei quali, per molti, il volume di affari aumenta?» – si chiede il numero uno della Cisal Terziario – «I lavoratori devono riposare: è un diritto sacrosanto, sancito e garantito dalla Costituzione, dal codice civile, dalle leggi dello Stato e dal Contratto collettivo nazionale. Ciò che deve essere chiaro, però, è che la questione delle chiusure domenicali e quella del riposo dei dipendenti viaggiano su due binari separati.
Il riposo settimanale non deve essere vincolato alla domenica: ovviamente, è chiaro che i lavoratori preferiscano il riposo nel fine settimana ma, ragionando tutti insieme, possono essere trovate delle soluzioni. Innanzitutto, con una migliore articolazione settimanale dei turni che riesca a coprire sette giorni. Questo, anche se dovrebbe essere superfluo specificarlo, non dovrebbe sicuramente implicare turni lavorativi di 12 ore a dipendente».
Nello specifico, secondo Giovanni Giudice, «con le chiusure domenicali dei centri commerciali, molti negozi perderebbero almeno un buon 70% del proprio volume d’affari dal momento che il grosso degli incassi di queste attività è relativo a questa parte della settimana».
«Non si può intervenire indiscriminatamente – conclude il segretario Giudice – Bisogna tenere in considerazione tutti i fattori e tutte le componenti e cercare, poi, di trovare la quadratura del cerchio».
Non è niente vero! Lavoro in un centro commerciale e vi assicuro che dal lunedì a venerdì si fa poco e niente…. mentre prima del degreto (Salva stipendi PARLAMENTARI )
Si lavorava tutti i giorni, per poi fare il botto il sabato. A parer mio non abbiamo risolto niente…. sennò peggiorare la situazione…
Ammesso allora che un buon 70% del volume di affari si registri la domenica, questo significa che chi ha bisogno di un paio di scarpe resta scalzo a vita perché non vuole andare a comprarle dal lunedì al sabato????
Ma lo sapete che la domenica lavorano gli stessi commessi della settimana?