«Come possono stare chiusi gli esercizi commerciali in giorni particolari come quelli festivi, nei quali, per molti, il volume di affari aumenta?» – si chiede il numero uno della Cisal Terziario – «I lavoratori devono riposare: è un diritto sacrosanto, sancito e garantito dalla Costituzione, dal codice civile, dalle leggi dello Stato e dal Contratto collettivo nazionale. Ciò che deve essere chiaro, però, è che la questione delle chiusure domenicali e quella del riposo dei dipendenti viaggiano su due binari separati.
Il riposo settimanale non deve essere vincolato alla domenica: ovviamente, è chiaro che i lavoratori preferiscano il riposo nel fine settimana ma, ragionando tutti insieme, possono essere trovate delle soluzioni. Innanzitutto, con una migliore articolazione settimanale dei turni che riesca a coprire sette giorni. Questo, anche se dovrebbe essere superfluo specificarlo, non dovrebbe sicuramente implicare turni lavorativi di 12 ore a dipendente».
Nello specifico, secondo Giovanni Giudice, «con le chiusure domenicali dei centri commerciali, molti negozi perderebbero almeno un buon 70% del proprio volume d’affari dal momento che il grosso degli incassi di queste attività è relativo a questa parte della settimana».
«Non si può intervenire indiscriminatamente – conclude il segretario Giudice – Bisogna tenere in considerazione tutti i fattori e tutte le componenti e cercare, poi, di trovare la quadratura del cerchio».