Dichiarazioni di voto favorevoli alla mozione di sfiducia
Cosimato, De Simone, Notari, Siniscalco, Coppola Negri, Maranzano, Moscatiello, Ingino, Ladalardo, Landi.
Dichiarazioni di voto sfavorevoli alla mozione di sfiducia
Genovese, Rocco, Melchiorre, Pasquile, Barrella.
Dopo aver ascoltato gli interventi dei consiglieri è intervenuto il sindaco Valiante: “Oggi sono molto sereno, pur nella considerazione assoluta delle ragioni di tutti i consiglieri, perché rispondo delle mie azioni, del mio operato politico, alla mia coscienza e alla comunità.
A 97 giorni dal voto, persone che prima si sono fronteggiate, hanno scelto poi di fare fronte comune per porre fine alla consiliatura. Sono oggetto di questa mozione perché attualmente non ho la maggioranza. Questo perché quando 5 anni fa, di questi tempi, si scontravano all’interno della compagine delle personalità nessuna intesa fu possibile. Arrivarono ad un compromesso e scelsero me come candidato.
Non sono un tagliatore di teste, ho sempre lavorato per l’inclusione, per il recupero delle persone, ho sempre pensato alla squadra e su quei “no” si sono creati i primi dissapori. Io pago questi rancori, inimicizie storiche.
Sfiduciare a 97 giorni dalla fine della consiliatura rappresenta un atto di irresponsabilità rispetto alle opere ancora in corso di realizzazione: il contratto Erp nelle frazioni, asilo nido Antessano, riqualificazione e efficentamento alloggi popolari, campetto Caposarangnano, impianti condotte fognarie, la città della medicina. Io spero che il commissario e il nuovo sindaco possano portare a compimento queste opere.
Mi atterrò alla decisione del consiglio, ovviamente diremo ai cittadini quello che è accaduto sperando di capire da voi quali sono i programmi elettorali e i progetti alternativi al nostro e vi farò pervenire una pubblicazione del nostro programma elettorale 2014-2019 con i cinque libri di quanto realizzato per verificare se abbiamo risposto o meno con il lavoro alle aspettative della città”.
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