E’ questo il diktat di mister Gregucci che prima della seduta di allenamento ha tenuto i suoi a rapporto, analizzando con l’ausilio del video e del match analyst, la prestazione offerta dai granata al Del Duca. Gli errori commessi in avvio di gara, l’ennesimo vantaggio regalato agli avversari, alcuni cali di tensione che vanno assolutamente evitati nel corso della ripresa sono le cose su cui lavorare; la reazione allo schiaffo ricevuto, il ritorno al gol degli attaccanti, i progressi evidenziati nella costruzione del gioco ed in termini di imprevedibilità della manovra, sono gli aspetti positivi emersi dalla gara vinta ad Ascoli.
Unitamente al riscatto di Micai che ha sì subito due reti, ma è stato bravo a farsi trovare pronto quando c’è stato da blindare il successo. Da questi punti di forza la Salernitana dovrà ripartire per cercare di fare risultato venerdì sera a Verona, in casa di un avversario che, nonostante la vittoria, non è ancora del tutto “guarito”, tanto che la panchina di mister Grosso continua a scricchiolare.
Al Bentegodi, contro l’ex Vitale e soci, mister Gregucci dovrà fare a meno di Perticone, uscito malconcio dalla trasferta marchigiana. In preallarme ci sono Mantovani, Bernardini e Schiavi. Sulle fasce conferma in vista per Casasola e Lopez. In mezzo al campo, con Di Gennaro, Odjer e Akpa Akpro ancora non al meglio, sembrano esserci poche alternative, per cui la coppia Minala-Di Tacchio dovrebbe essere riproposta. Così come in avanti potrebbe toccare ancora ad Andrè Anderson il compito di mandare in porta Calaiò e Jallow, a meno che Gregucci non opti per una soluzione meno spregiudicata.