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Salerno: sindaco su sicurezza e controllo case occupate da stranieri

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Ieri il blitz nel centro storico di Salerno durante il quale una settantina di extracomunitari è stata scovata a vivere in condizioni precarie in tuguri affittati in nero. Oggi proponiamo qualche riflessione, per andare oltre il dato di cronaca.

Per stare in tuguri di pochi metri quadri, magari ammassati in sette-otto persone, gli extracomunitari scoperti nel blitz di vigili urbani e Guardia di Finanza di Salerno pagavano cifre da capogiro. Secondo i primi dati raccolti, parliamo di affitti ovviamente in nero compresi tra i 250 ed i 550 euro al mese.

Una enormità se si pensa a questi spazi spesso troppo angusti e senza un minimo di servizi, ricavati in locali di fortuna al piano terra, in vecchie cantine o garage in disuso.

Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, parla della ferma volontà del Comune di fare luce sul fitto delle case agli immigrati grazie all’intervento del Prefetto. Sono previsti ulteriori controlli nei prossimi giorni.

«Teniamo alta la guardia sulla sicurezza in città – ha detto il sindaco -. Parlammo alcuni mesi fa con Prefetto e Questore chiedendo il supporto e l’aiuto per una serie di iniziative tesa alla sicurezza della città ma anche ad una condizione di vita più umana per tante persone chevivono in condizioni sciagurate.

Ringrazio il Questore, il Prefetto, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza e il nostro corpo di Vigili Urbani che hano fatto iniziative mirate con intelligenza e senza sfoggio di potenza trovando punti di sofferenza. Nelle scorse settimane c’è stata la morte di un uomo, un cittadino cingalese che viveva in condizioni di degrado a pochi passi dal centro cittadino. Ecco il perchè di questi controlli: da un lato per la sicurezza dei cittadini e dall’altro per la necessità di capire chi vive e come vive nella nostra città».

 

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