Nel transitare in viale Gramsci a Salerno, gli operatori notavano una violenta lite in atto. Prontamente intervenuti, provvedevano a bloccare rapidamente le persone coinvolte senza dargli la possibilità di sottrarsi al fermo, constatando che uno di questi sanguinava vistosamente dal petto.
I primi accertamenti permettevano di acclarare che le persone ferite A.F. di anni 61 e A.D. di anni 32, rispettivamente padre e figlio, erano stati attinti da diversi fendenti sferrati dall’uomo con cui stavano avendo la lite.
I successivi esami svolti presso il locale nosocomio permettevano di accertare che A.F. era stato attinto da sette fendenti, di cui uno al petto, uno alla nuca, uno alla coscia e quattro al torace mentre il figlio, invece, era stato attinto da un fendente al volto altezza orecchio sinistro e tre al torace.
I predetti, in accettazione con codice giallo, venivano dimessi contro il parere dei sanitari con prognosi di giorni quindici. Pertanto, dopo gli accertamenti di rito, l’aggressore veniva dichiarato in stato di arresto per i reati sopra indicati e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva tradotto presso la casa circondariale di Salerno – Fuorni..
E ora buttatelo al cesso….
E senza tirare lo scarico.