Migliorini è diventato ormai il leader della difesa. Micai, dopo la papera col Benevento, ha sfoderato due prove positive contro Ascoli e Verona. Il portiere granata sta dimostrando sul campo le sue qualità e anche la capacità di reagire ad un momento non facile.
Sicuramente insufficiente, invece, la partita di Minala che non è riuscito a dare un contributo concreto. Incerto Gigliotti nel primo tempo, meglio la difesa nella ripresa con l’inserimento di Pucino e lo spostamento di Mantovani a sinistra.
Da rivedere la fase offensiva. Calaiò non si è reso mai pericoloso anche perché non è stato servito a dovere. Leggermente meglio, anche se discontinuo, Jallow che, dopo circa 60 minuti di partita, è stato sostituito da Djavan Anderson. L’olandese nel ruolo di esterno sinistro d’attacco ha fatto poco o nulla. Anche perché quello non è il suo ruolo.
E qui entra in gioco la gestione della partita di Gregucci. Ancora una volta alcune sue scelte non hanno convinto. A metà ripresa poteva esserci un rigore per la Salernitana. L’ex Vitale ferma così Djavan Anderson in velocità. Il contatto c’è, l’arbitro non lo considera da penalty ma restano forti dubbi.
Eravamo ancora sullo 0-0 e la partita, in caso di assegnazione del calcio di rigore, avrebbe potuto prendere un andamento diverso. Ma ciò non deve comunque rappresentare un alibi. A Verona la Salernitana è stata di nuovo poco incisiva in avanti. Così facendo la strada verso i playoff, obiettivo di questa stagione, resta in salita.
I commenti quando diventano ripetitivi risultano stucchevoli.
Questa squadra non ha attacco. Play off difficili.
Ringraziamo il patron, suo cognato e il loro amico pasticciere
Prigionieri di un incubo.
Gia abbiamo problemi di attacco e togli Jallow ?? Un cambio incomprensibile di Gregucci, che ha sbagliato il tempo del cambio, il giocatore e il modulo riuscendo a mettere in confusione gli stessi giocatori rimasti in campo, altro allenatore scarsissimo… c’e’ poco da fare e da dire, buono solo per la causa-Lotito