La storia purtroppo si ripete e, a distanza di mesi, alcuni operai lavorano senza casco sul ponte della tangenziale salernitana in via Irno”. Gigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale, denuncia quanto sta accadendo in questi giorni nella zona di Fratte, interessata in questi giorni dai lavori di manutenzione previsti dall’Anas per la principale arteria di collegamento della città con la litoranea e Pontecagnano Faiano.
“Personalmente mi sono recato nuovamente in zona e mi sono deciso a scattare altre foto che, ovviamente, parlano da sole. Nelle immagini si vedono degli operai, a un’altezza di circa 10 metri, che non indossano il casco protettivo. Non si tratta di un caso sporadico, poiché già a settembre ho segnalato questa cosa alle autorità competenti”, ha spiegato Vicinanza.
“In questi mesi l’atteggiamento di Anas, Comune di Salerno, Provincia di Salerno e magistratura non è cambiato. Dispiace perché l’Anas, azienda seria come dimostra il suo portfolio, forse sottovaluta il problema della sicurezza dei propri lavoratori”. Un nuovo caso che, per l’esponente della Cisal salernitana, non va minimizzato.
“Mi auguro che qualcuno prenda provvedimenti”, ha concluso Vicinanza. “Vedere quell’operaio senza casco è un altro schiaffo alla prevenzione e alle tante morti bianche che l’Italia conta ogni anno. E’ una sfida con la morte che non ci possiamo permettere.
All’Anas chiedo di chiarire in fretta. Lo faccia prima che intervengano l’Ispettorato del Lavoro e la magistratura”.
Si preoccupano dei caschi, nei cantieri della città ci sono più persone che lavorano a nero che sui barconi che arrivano dalla africa
Controlli Zero
Vediamo quale delle seguenti:
1) Non esistono leggi,
2) Non gli forniscono il casco.
3) Non gli hanno spiegato che non serve a metterci dentro noci e noccioline.
4) Se ne fregano e non lo mettono poi quando accade l’incidente si sciopera.