Sono solo alcune delle caratteristiche che, l’Arcan e Legambiente Salerno hanno proposto all’amministrazione comunale di Salerno per ridisegnare il corso Vittorio Emanuele come ricorda Il Mattino oggi in edicola
A scrivere le proposte di restyling del verde urbano sono proprio i presidenti dell’associazione di professionisti che si occupa di cantieri e architettura
In una lettera inviata ai responsabili del Verde Pubblico di Palazzo di Città, all’assessore all’Ambiente, Angelo Caramanno e all’assessore all’Urbanistica, Domenico De Maio. «L’obiettivo – si legge nel documento – deve essere quello di creare uno spazio urbano di qualità, che favorisca la socialità e contribuisca a migliorare le condizioniclimatiche e di salute di Salerno.
Gli alberi giocheranno un ruolo fondamentale per aiutarci: grazie alla loro capacità di ridurre dal 20 al 50 per cento la concentrazione di particelle fini e offrire una diminuzione di temperatura tra 0,5 e 2 gradi centigradi, contribuiranno all’abbassamento dei livelli di inquinamento e a combattere le isole di calore che attanagliano le nostre città». Non è un caso, dunque, se accanto al progetto di sostituzione degli alberi del corso, nelle idee delle associazioni rientri anche un altro utilizzo del centralissimo corso pedonale, e cioè la possibilità di uno spazio ciclabile. Ma, per fare questo, secondo i presidenti delle due associazioni, c’è la necessità di un vero e proprio «piano verde».
Alberi anti-smog, ma vietare realmente la circazione ad autovetture vecchie e autobus tranne quelli del servizio urbano e dotati di impianto a metano, creando una stazione degli autobus vera con pensiline e biglietterie alle porte della città collegato con la metro e servizo urbano. Cosi iniziamo a ridurre inquinamento e traffico. Mica ci hanno pensato ad una cosa così semplice e fattibile. Era importante il crescent che benefici non ne porta alla città.
che bravi, mettono alberi anti smog dove non circolano veicoli. ma perchè non costruite palazzi in periferia con 1.000 posti auto (a palazzo), andate a via marina a napoli hanno risolto in questo modo.
acquistate autobus moderni e più piccoli, fate un serio progetto per sfruttare ILMARE da mercatello al teatro verdi con battelli leggeri, sforzatevi, fatevi venire idee o andate a casa. salerno ha funzionato solo con de luca, unico cittadino ad avere idee, fatevi una ragione il resto della ciurma non serve.
stando col culo sulle poltrone senza vivere la città non si migliora
e le luminarie ?……addio alle luci ….
Speriamo che sia autopulente perchè se aspettiamo gli spazzini
… rimarrà solo il tutore e un mucchio di sporcizia dentro le aiuole.
In questa città anche posizionare un cestino in modo strategico è molto impegnativo per i cervelli amministrativi.
il qualcuno di turno deve pappare…. salerno e’ sporca e rimarra sporca e inquinata, strade da medio evo,discariche e spazzattura ovunque…..direte e’ la gente,vero ma se ci fossero i bidoni la spazzatura anche se non la mettono dentro ma almeno vicino ai bidoni la lasciano, ma poi il RE come faceva ad avere un bacino di voti senza immettere tanti nullafacenti per l’indifferenziato sulla carta? ,i geni del comune non se ne fottono tanto il loro stipendio e’ tutti i mesi e il de luca parla solo di cazzate di salerno europea….di spiagge e mare da sogno..ma che oramai la gente ha imparato a sentire e fottersene,”il pesce puzza da cap” e a salerno che puzzano al comune sono in tantissimi e in questo degrado che versa salerno di cosa si parla !!!!!di alberi antinquinamento? ma non fate ridere le pulci!!!!!!!!!!