La Stabile del teatro delle Arti sta inanellando successi in diversi teatri Italiani contribuendo in modo significativo alla crescita della proposta artistica del C OS e portando fuori regione il nome di Salerno con orgoglio.
Gli anni ’80 secondo Claudio Tortora, applausi convinti a Gioiosa Ionica (RC)
Per noi nati negli anni 60 i venti anni successivi hanno rappresentato il meglio. L’inizio della dimensione adulta e delle esperienze che fanno crescere veramente. La commedia di Claudio Tortora, attore e autore di lungo corso, NATI 80…AMORI E NON, rappresentata sabato scorso al Teatro Gioiosa di Gioiosa Jonica è una spietata fotografia di generazioni che da quegli anni 80, che non erano solo da bere, sono passati, lasciando il segno e subendo le cose belle e meno belle di quel decennio.
Tortora, che è direttore artistico del Teatro delle Arti di Roma, nel suo lavoro racconta amori, passioni, turbolenze, inquietudini di cinque coppie, quattro sotto i 40 anni e una più matura. Lo spettacolo è godibile e gli attori, accompagnati da una colonna sonora, basata su alcuni successi di Mina, interpretati live da una bravissima Cristina Mazzaccaro, danno corpo alle dinamiche dei personaggi che interpretano.
Ed ecco la coppia matura vivere un’improvvisa crisi, la cui genesi si individua nelle insoddisfazioni della moglie. Una crisi che arriva, mentre la figlia da poco sposata è in dolce attesa. Ma la sorpresa delle sorprese e’ dietro l’angolo. La rabbia si insinuerà nel matrimonio della giovane donna, che scoprirà il tradimento del marito, invaghitosi di una liceale quasi diciottenne.
Parallelamente, turbolenze colpiranno il rapporto di un’altra giovane coppia, appena arricchita dall’arrivo di una splendida bambina (forse le responsabilità genitoriali alla base dei dissidi, che sfoceranno in un momentaneo reciproco abbandono), e acuiranno il risentimento di un uomo e della sua ex, sebbene i due siano ancora presi l’uno dall’altra.
In questo contesto, una donna e un uomo, under 40, appena sposati, vedranno il mondo solo a colori, i colori dell’entusiasmo si intende, e altri due giovani -lui, al pari di lei, refrattario alla stabilità sentimentale- scopriranno le gioie e, soprattutto, le rassicurazioni del rapporto di coniugio.
Visioni diverse della vita, dove si intuiscono, nonostante una caduta verticale dell’etica, le presenze di vecchi e sani principi che si ostinano a rimanere in vita. Se ne ha saggio quando la prima delle protagoniste in crisi, Paola, interpretata da una sempre eccellente Renata Tafuri, incontra un vecchio amico degli anni passati (interpretato da Claudio Tortora), che le confessa l’amore provato per lei.
Ma l’uomo, divorziato e quindi single, non approfitta e lascia che rimanga vivo il ricordo di un sentimento puro. Sulla stessa pregnanza morale si fonda la vita di un altro personaggio, l’amica del cuore di Paola, interpretata dall’ottima Cinzia Ugatti, che nella vita reale è anche una stimata giornalista.
La donna da lei interpretata saprà essere una spalla sicura e persona tanto persuasiva da convincere la moglie in crisi a tornare dal marito, dopo una notte fuori casa. Il finale, nel risottolineare quanto grave sia la confusione nei rapporti delle coppie moderne, si indirizza verso il ritrovamento degli antichi equilibri e verso la ricomposizione di tutti i rapporti entrati in conflitto, lasciando al pubblico la possibilità di cogliere il seme della speranza, che sempre va piantato.
Lo spettacolo è prodotto da C.O.S. ed è stato rappresentato nell’ambito della stagione teatrale della Locride, organizzata dal Centro Teatrale Meridionale, diretto dall’attore e regista Domenico Pantano.
La regia è firmata dall’ottimo Antonello Ronga ed è abilmente sostenuta da tutti gli attori. Accanto ai già citati artisti, ricordiamo: Claudio Lardo, coprotagonista (interpreta il marito di Paola), Maria Chiara Basso, Mauro Collina, Fortunata Capasso, Gianni Damato, Martina Iacovazzo, Cristina Mazzacaro, Alessandro Musto, Valentina Tortora, Gianluca Tortora, Enzo Triggiano. A loro i convinti e prolungati applausi della platea e della galleria.