Secondo il quotidiano “Il Mattino”, durante una riunione con madrine e padrini dei futuri cresimandi, il parroco l’avrebbe chiamata in disparte e le avrebbe vietato di svolgere il suo ruolo.
Naturale la reazione sdegnata della donna: «Il prete mi ha detto che io non posso ricoprire questo ruolo essendo convivente (anche se non mi sono mai sposata e per la mia malattia oncologica non ho potuto avere mai figli), mi ha trattato come una poco di buono, sono stata umiliata come donna e come cristiana».
Fonte: Il Mattino