Era il 18 febbraio quando la quattrozampe incinta di otto cuccioli era stata trovata crivellata con un fucile a pallettoni. Lasciata senza pietà ad agonizzare sanguinante sul ciglio di una strada di Sant’Antonio di Sala Consilina, in provincia di Salerno. Salvata dagli angeli blu dell’Oipa di Salerno le condizioni di Gaia erano apparse subito critiche.
La sua colpa? Essere una randagia alla ricerca di cibo per sfamare le otto creature che portava in grembo. Per loro lei ha lottato con tutte le forze: nonostante le sue condizioni disperate, la cagnolina non poteva neanche essere operata perché un intervento avrebbe messo in pericolo i suoi piccoli.
Dopo una settimana finalmente quello che sembrava un lieto evento: i suoi cuccioli erano nati e lei si era subito dimostrata una mamma speciale, capace di leccarli, scaldarli e cercare di nutrirli. Ma poi la felicità ha lasciato spazio alle lacrime: «Con profondo dolore dobbiamo comunicarvi – si leggeva a inizio marzo sulla pagina Facebook dell’Oipa Salerno e Provincia – che i cuccioli di Gaia sono morti tutti per cause naturali. la madre non aveva latte e loro non mangiavano nemmeno con altri metodi, qualcuno di loro è stato schiacciato da Gaia la quale una volta nati i cuccioli non faceva avvicinarsi con facilità. Gaia sta meglio ma non sappiamo ancora se per le zampe posteriori (colpite da tutti quei bossoli) servirà un carrellino».
Fra poco Gaia verrà dimessa e andrà a vivere in una famiglia che le donerà molto amore. Probabilmente la tragedia vissuta non la dimenticherà mai, ma almeno nel suo futuro avrà modo di capire che non esistono solo mani crudeli, ma anche quelle piene di amore.