LA FAVOLA DI NALINI
La storia di Nalini può essere paragonata a quella di una favola: lui, doppiolavorista (operaio di una fabbrica di salumi e calciatore per passione) arriva a Salerno dalla Virtus Vecomp Verona (terza squadra scaligera) è stato sfortunato, con l’infortunio al crociato in Coppa Italia e nessuna presenza in campionato.
Il calciatore veneto è tornato nella città di San Matteo nel 2014/2015, l’anno della promozione in B con Leonardo Menichini in panchina: il suo apporto è stato determinante, con 3 gol in 26 partite ma soprattutto tanti assist decisivi per i gol di Caetano Calil e Maikol Negro.
Nalini è rimasto in granata anche il primo anno di Serie B: 9 presenze in campionato più le due finali playout con il Lanciano. Nessun gol, ma ottime prestazioni che gli hanno permesso di accasarsi a Crotone in Serie A a parametro zero. Un addio in cui non sono mancate alcune code polemiche.
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