“Vorrei che ci fossero ancora più lavori – ha proseguito Fico -, migliori, rispetto agli impianti perché poteva essere una grande occasione per ristrutturare i tanti impianti sportivi. Mi sembra che, da questo punto di vista, sarà forse un’occasione un po’ mancata ma spero di no. Però meno male che ci sono le Universiadi a Napoli e spero che andranno nel modo migliore”.
Sul tema caldo dell’autonomia differenziata dice: «Ancora non c’è nessun atto concreto. Mi sembra tutto fermo – ha gettato acqua sul fuoco Fico, riferendosi alle proteste delle regioni meridionali e della Campania in particolare – per la trattativa con e fra i ministeri e le Regioni. Il Parlamento dovrà e sarà centrale, e questo è una garanzia».
Sulle Università: «Le Università sono dei luoghi centrali, devono essere luoghi pubblici e indipendenti dove c’è sempre il merito che prevale, e nel quale la ricerca sia un fiore all’occhiello in ogni dipartimento, dove tutti i ragazzi possono accedere. E non voglio più ascoltare storie di chi è lontano che dice che qui non ha trovato spazio. Le nostre università devono essere libere, piene di merito, piene d’indipendenza, con tanti fondi per la ricerca. Perché gli studi possono essere applicati alla vita reale dei nostri comuni: dalle energie rinnovabili fino ad arrivare ai trasporti pubblici, alla rigenerazione urbana, all’arte».
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